Che Elon Musk sia un uomo senza filtri e spesso al limite del controverso è noto a tutti. Secondo voci a lui vicine, però, questi atteggiamenti sarebbero diventati ingestibili a causa di un ampio uso di stupefacenti, che ha suscitato la preoccupazione dei suoi colleghi di Tesla e SpaceX.
Elon Musk fa – illegalmente – uso di droga: è questo quanto emerge dall’inchiesta del Wall Street Journal sugli strani comportamenti del CEO di Tesla e SpaceX, che hanno suscitato le preoccupazioni dei colleghi.
“Non è più lucido durante le riunioni”, affermano voci interne alle aziende del multimiliardario Elon Musk, accusato di fare abitualmente uso di droghe. E non sono solo parole: in molte occasioni Elon ha fatto uso di droghe alla luce del sole. Parliamo, ad esempio, della famosa puntata del Joe Rogan Show del 2018, durante la quale Musk ha fumato marijuana davanti alle telecamere, costringendo la NASA ad aprire un’inchiesta per verificare lo stato di sicurezza in SpaceX.
Ma parliamo anche di droghe più pesanti e illegali, tra i quali funghetti allucinogeni, LSD, ecstasy e chetamina che, secondo il WSJ, Elon consumerebbe abitualmente nel corso dei suoi party privati (dove, tra l’altro, gli ospiti sono costretti a firmare un accordo di riservatezza e a rinunciare all’uso dei telefonini per questioni di privacy). Alcuni degli episodi riportati dal giornale risalgono al 2018/2019, e fanno riferimento a dei party privati organizzati da Musk e Los Angeles e in Messico. Uno dei più recenti risale invece al 2021, quando Elon Musk avrebbe consumato chetamina a scopo ricreativo insieme al fratello Kimbal a Miami, in una festa in casa.
L’uso di droghe da parte del CEO di Tesla e SpaceX è stato ritenuto preoccupante da diversi membri delle sue aziende: prima tra tutte Linda Johnson Rice, ex direttrice di Tesla, che nel 2019 ha deciso di non candidarsi per la rielezione proprio a causa del comportamento di Musk e del suo presunto uso di droghe, che lo avrebbero reso lavorativamente meno efficiente.
Elon Musk è conosciuto tanto per essere l’uomo più ricco del mondo quanto per non prendersi mai troppo sul serio. Non per nulla negli ultimi giorni ha cambiato la sua bio di X in “CTO: Chief Troll Officier” e la sua location in “Trollheim”, proprio per sottolineare quanto si diverta a trollare sui social non solo gli utenti comuni ma anche gli attori istituzionali (spesso con gravi conseguenze).
Anche in questo caso, di fronte alle gravi accuse mosse dal Wall Street Journal, Musk risponde con leggerezza tramite una serie di post su X.
Con sottile ironia, Elon ha dimostrato di non essere affatto spaventato dalle accuse del giornale, approfittando dell’occasione per sfatare le preoccupazioni riguardo le sue performance lavorative. “Se le droghe davvero fossero utili per aumentare la mia produttività nel tempo, le prenderei senz’altro” – ha affermato il CEO in un post su X. Poi ha aggiunto: “Ho portato Tesla ad essere la compagnia produttrice di auto al top per valore nel mondo e contemporaneamente ho portato SpaceX ad essere la società spaziale al top per valore. Qualsiasi cosa io stia facendo, dovrei senz’altro continuare a farla”.
Ironia a parte, Musk ha dichiarato di non essere mai risultato positivo nei test antidroga a cui viene abitualmente sottoposto nel contesto lavorativo da tre anni a questa parte. Pertanto, le accuse mosse dal WSJ sembrerebbero, al momento, prive di un concreto riscontro.
Tra una battuta e l’altra, Musk ha ripubblicato un tweet dell’account @DogeDesigner che ipotizza che tutta questa sia una strategia diffamatoria dei media tradizionali, spaventati dall’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk. “Più X cresce, più frequentemente i media attaccheranno Elon. Il motivo? I media tradizionali sono un diretto avversario di X“. E Musk in persona commenta: “C’è da aspettarselo. Faranno di tutto per distruggere X“.
Infine, Elon conclude la diatriba con una frecciatina diretta al Wall Street Journal: “TMZ (noto sito web di gossip) ha standard enormemente più alti rispetto al WSJ”.
Poco prima di acquisire Twitter e trasformarlo in X, Musk twittò: “Comprerò la Coca Cola solo per rimetterci la cocaina dentro”. Si tratta ovviamente di un tweet poco serio, ma fa trasparire l’apertura di Musk nei confronti delle droghe. Infatti, il CEO, oltre ad aver fatto pubblicamente uso di marijuana, si è più volte schierato a favore della legalizzazione delle droghe leggere.
Ma, al di là di accuse e voci anonime, cosa si sa concretamente del rapporto tra Elon Musk e le droghe? Il CEO di Tesla e SpaceX ha ammesso apertamente di far uso di ketamina, ma non a scopo ricreativo come riportano le accuse. Piuttosto, il multimiliardario assumerebbe piccole quantità di ketamina come alternativa agli ordinari antidepressivi, che accusa di “zombieficare” le persone. Musk avrebbe infatti ottenuto una prescrizione medica che gli permette di assumere ketamina in modo del tutto legale, secondo la pratica del microdosing. Come suggerisce il nome, si tratta di una pratica che consiste nell’assumere piccole dosi di sostanze psichedeliche per migliorare l’umore, e affrontare periodi particolarmente stressanti.
Tutto il resto, per il momento, resta ancora un’incognita.
Alice Maria Reale
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Nata a Catania nel lontano 2002, la piccola Alice si è sempre distinta per la sua risolutezza e determinazione.
Dopo aver deciso di voler diventare un’archeologa, poi una veterinaria e poi un’insegnante, si iscrive al Liceo Linguistico Lombardo Radice e scopre le sue due grandi passioni: la scrittura e le lingue straniere, che decide di coniugare iscrivendosi alla facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione.