Se già diversi Paesi dell’UE facevano dietrofront sulla politica delle quote per gli immigrati, adesso sembrano innalzare vere e proprie barriere. L’Austria e la Svizzera fanno parte di questo gruppo di Paesi già da tempo, ma la nazione che sorprende di più è la Francia. Infatti è da più di quattro giorni che un gruppo di immigrati è rimasto bloccato a Ventimiglia, nel confine tra Italia e Francia.
Bernard Cazeneuve, ministro dell’Interno francese, spiega il perché la polizia transalpina abbia bloccato le porte della Francia ai migranti: «abbiamo avuto circa 8.000 passaggi e abbiamo fatto riammettere in Italia circa 6.000 migranti. Non devono passare, è l’Italia che deve farsene carico. Bisogna rispettare le regole di Schengen». Il ministro inoltre, prosegue dicendo che è compito dell’Italia distinguere i clandestini dai richiedenti asilo ed auspica la realizzazione in Italia di centri di smistamento finanziati dall’UE. I clandestini dovranno essere rimpatriati, i richiedenti asilo invece spartiti in maniera equa nei paesi dell’Unione. Dunque, nonostante possa sembrare dura la reazione della Francia all’emergenza immigrazione, Cazeneuve presenta un piano di risoluzione. Ma non è l’unico.
Infatti il premier Renzi, replica le dichiarazioni del ministro di Hollande, parlando di piani A e B. Il piano A è quello per cui si batte il PD da mesi: ovvero la collaborazione di tutti gli Stati membri per fronteggiare l’emorragia immigrazione. Qualora l’UE non fosse d’accordo alla realizzazione di questo piano, si passerebbe a quello B: l’Italia farebbe tutto da sola. Immediate le frecciate da parte del leader del Carroccio Matteo Salvini, che commenta il discorso del premier con un: «è un fenomeno». Infatti il milanese ricorda agli ascoltatori di Radio Padania (radio a cui ha rilasciato la precedente dichiarazione) come la Lega da molto più tempo si batta per far risolvere il problema dell’immigrazione all’Italia stessa.
Mentre la commissione UE sta verificando il rispetto delle norme previste dal trattato di Schengen, sul problema dell’accoglienza e dei flussi interviene anche L’Alto commissario Onu per i diritti umani Zeid Ra’ad Al Hussein dicendo che l’UE «può dare rifugio, su un certo numero di anni, a un milione di rifugiati sfollati dai conflitti in Siria e altrove».
Claudio Francesco Nicolosi
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