• Le firme
  • Disclaimer
  • Contatti
  • Privacy
Facebook Twitter Instagram Linkedin

Logo

  • Best politik
    • Estera
    • Interna
  • Attualità
    • Incontri
  • Business
    • Travel
  • Societas
    • High school
    • Pentole e padelle
    • Fashion
    • Gossip
  • Sex revolution
    • Problemi di coppia
  • Dante & Socrate
    • Art attack
    • Smart language
  • After Big Bang
    • Green planet
    • Pillole di Asclepio
  • Tech
    • App
    • Motori
  • Entertainment
    • Settima arte
    • Tubo catodico
    • Dietro le quinte
    • Pentagramma
    • Web factory
    • Sala giochi
    • Voci di Sport
  • Città
    • Bologna
    • Firenze
    • Milano
    • Parma
    • Roma
    • Torino
    • Agrigento
    • Caltanissetta
    • Catania
    • Enna
    • Messina
    • Palermo
    • Ragusa
    • Siracusa
    • Trapani
  • Voci d’Ateneo
    • UniBO
    • UniCT
    vocidisportp
  • Voci di Sport
  • Calcio
    • Serie A
    • Serie B
    • Euro racconti
    • Fanstasie sudamericane
  • MotoGP
  • Formula 1
  • Basket
  • Pallavolo
  • Tennis
  • Personaggi
  • Altri sport
Nigeria, le donne rapite si raccontano
23 Maggio 2015
EsteraBest politikAttualità

Nigeria, le donne rapite si raccontano

Home » Best politik » Estera » Nigeria, le donne rapite si raccontano

A un anno dal rapimento delle 276 studentesse nigeriane, rapite nell’aprile del 2014 a Chibok (nello Stato africano del Borno) dal gruppo terroristico Boko haram, il nuovo Presidente della Nigeria, Muhammadu Buhari, esprime tutto il suo rammarico per non essere ancora riuscito a riportare a casa le studentesse. «Non sappiamo se le ragazze di Chibok possono essere salvate, la loro posizione resta sconosciuta, per quanto io possa desiderarlo, non posso promettere che le troveremo – dichiara il capo di Stato – Ma come dico a ogni familiare, parente e amico, il mio governo farà tutto quello che è in suo potere per riportarle a casa».

NigeriaÈ evidente che nonostante sia passato un anno, durante il quale l’esercito nigeriano si è mobilitato per sferrare continui attacchi contro l’avanzata di Boko Haram – vera e propria organizzazione terroristica che dal 2009 conduce una campagna di terrore nel nord-est della Nigeria attraverso attacchi suicidi e rapimenti di donne e bambini, costretti a convertirsi all’Islam seguito da tale gruppo estremista – le ragazze rapite nel 2014 sono ancora nelle mani dei loro aguzzini. A tale proposito, l’esercito nigeriano ha smentito la notizia comunicata alla stampa dal presidente del Consiglio locale di Chibok, Mallam Lawan Bana, del rilascio di 4 liceali appartenenti al gruppo delle studentesse rapite un anno fa in una scuola femminile. Secondo, infatti, il portavoce dell’esercito, il generale Chris Olukolade, le ragazze liberate farebbero parte di un altro gruppo di ragazze rapite dallo stesso gruppo terroristico Boko Haram.

Tra le donne liberate nelle ultime settimane, alcune hanno cominciato a parlare delle violenze e della forte pressione psicologica subita durante la prigionia: «Ogni giorno assistevamo alla morte di una di noi e aspettavamo il nostro turno», spiega Asama Umoru, una sopravvissuta. «Quando si sono resi conto che aspettavo un bambino, mi hanno detto che ero stata messa incinta da un infedele (il marito) e poi lo hanno ucciso». «Ti daremo in moglie al nostro comandante una settimana dopo che avrai partorito» è quanto racconta Lami Musa, un’altra sopravvissuta alla prigionia.

Dall’anno di fondazione ad oggi, Boko Haram ha rapito e ucciso diverse migliaia di nigeriani, soprattutto donne e bambini, portando avanti l’idea della lotta giusta contro l’Occidente; “l’educazione dell’Occidente è proibita”, questo significa Haram. Alla luce di ciò e della recente affiliazione di tale gruppo terroristico nigeriano all’IS (Stato Islamico), ci si dovrebbe chiedere se il Presidente nigeriano, insieme agli eserciti del Ciad, Niger e Camerun, riuscirà a fermare l’avanzata del terrore senza l’aiuto dell’Occidente.

Ester Sbona

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.

  • Autore
  • Ultimi Articoli
Redazione VdC

About Redazione VdC

Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.

  • Pigozzi (Fincantieri): «Con Respect for Future puntiamo su inclusione e parità di genere» - 15/07/2025
  • F1, cosa ci lascia il GP di Gran Bretagna? - 07/07/2025
  • F1, cosa ci lascia il GP d’Austria: Norris vince su Piastri e Leclerc - 30/06/2025
  • Dal carburante ai pedaggi: come gestire la flotta aziendale in modo efficiente e digitale - 21/06/2025
  • F1, cosa ci lascia il GP del Canada: Russell vince su Verstappen e Antonelli - 16/06/2025
  • VdC informa
  • Stato.
  • governo
  • presidente;
  • VdC;
  • Nigeria
   ← precedente
successivo →   
  • Pigozzi (Fincantieri): «Con Respect for Future puntiamo su inclusione e parità di genere» Pigozzi (Fincantieri): «Con Respect for Future puntiamo su inclusione e parità di genere»
    15 Luglio
    Business
  • Chiamatelo “Sua Maestà”, Jannik Sinner trionfa a Wimbledon Chiamatelo “Sua Maestà”, Jannik Sinner trionfa a Wimbledon
    14 Luglio
    Tennis
  • Chelsea campione, ma il nuovo Mondiale per club fa discutere Chelsea campione, ma il nuovo Mondiale per club fa discutere
    14 Luglio
    Calcio
  • F1, cosa ci lascia il GP di Gran Bretagna? F1, cosa ci lascia il GP di Gran Bretagna?
    7 Luglio
    Formula 1
  • Juventus, finisce il sogno Mondiale: testa alla prossima stagione Juventus, finisce il sogno Mondiale: testa alla prossima stagione
    2 Luglio
    Calcio
  • F1, cosa ci lascia il GP d’Austria: Norris vince su Piastri e Leclerc F1, cosa ci lascia il GP d’Austria: Norris vince su Piastri e Leclerc
    30 Giugno
    Formula 1
© Associazione Culturale Voci di Corridoio Preside Voci di Città
Testata registrata al Tribunale di Catania. 27/2011 del 29/12/2011
Associazione Culturale Voci di Corridoio
Presidente: Francesco Mascali
Direttore Responsabile: Andrea Lo Giudice
Powered by HiddenPC