Presentato, dal deputato grillino Carmelo Massimo Misiti, un disegno di legge sul divieto di macellazioni e consumo delle carni di cane e gatto.
Il Movimento 5 Stelle ha presentato un disegno di legge, a firma del penta-stellato Carmelo Massimo Misiti, che vieta la macellazione e il consumo di carne di cani e gatti. Provvedimento il quale potrebbe sembrare, a prima vista, esagerato, o comunque non necessario a ribadire qualcosa che è rifiutato a livello sociale, ma a giustificare la proposta di legge è proprio Misiti che afferma come «Non esistano norme che regolano le modalità di macellazione e di conservazione, ai fini della vendita, delle carni di cane e di gatto», dichiarato dal deputato nella relazione alla pdl.
La normativa di riferimento, infatti, è il regio decreto 20 dicembre 1928, n.3298, e, secondo Misiti, presenta un vuoto legislativo che andrebbe colmato con una legge apposita: nonostante il decreto stabilisca, infatti, che la macellazione è consentita solo nei pubblici macelli e per gli animali bovini, bufalini suini, ovini, caprini ed equini destinati all’alimentazione, Misiti afferma che «Se dovessimo ritenere l’elenco “chiuso”, non sarebbe legale mangiare coniglio, e dovrebbe essere vietato mangiare galline e polli».
La proposta del deputato 5 stelle non è stata l’unica ad affrontare problemi di questo tipo: negli Stati Uniti, infatti, la Camera dei rappresentanti ha approvato lo scorso 14 settembre la Dog and Cat Meat Prohibition Act, una legge che vieta il consumo della carne di cani e gatti.
Gianluca Merla
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