L‘Eurogendfor, la Forza di Gendarmeria Europea, che si è imposta come efficace mezzo di intervento in grado di operare anche in scenari altamente critici, diventa partner ufficiale dell’Arma dei Carabinieri. L’idea di creare una struttura composta da forze di polizia ad ordinamento militare, da far intervenire in aree di crisi, fu lanciata nel corso della riunione informale dei Ministri della Difesa dell’Unione Europea, tenutasi a Roma l’8 ottobre 2003, per lo svolgimento in sostituzione o in affiancamento alle forze di polizia locali.
In quell’occasione fu costituita una Dichiarazione di Intenti concordata tra i rappresentati delle Forze di Polizia ad ordinamento militare dell’Unione Europea con l’Arma dei Carabinieri, la Gendarmeria Nazionale francese, la Guardia Civil spagnola, la Guarda Nacional Republicana portoghese e la Marechaussée olandese, firmando il 17 settembre 2004 a Noordwijk (Olanda). La citata Dichiarazione è stata poi trasformata in un trattato internazionale, siglato il 18 ottobre 2007 in Olanda e tutt’ora soggetto al processo di ratifica parlamentare. L’Italia, Olanda, Spagna e Portogallo hanno già completato il processo di ratifica del Trattato. Solo la Francia non ha ancora finalizzato il relativo iter e, in seguito, nel 2008 è diventato pure membro la gendameria rumena. Lo Stato Maggiore dell’Eurogendfor prevede un totale di 36 posizioni, equamente ripartite tra le forze di polizia dei relativi paesi membri, con la Marechaussée olandese che attualmente ricopre anche la carica di Comandante del PHQ Permanent Headquarters di Vicenza. La sede dell’Eurogendfor si trova presso la Caserma Chinotto, ove è situato anche il Centro di Eccellenza per le Stability Police Units, il quale si pone come Comando deputato anche per la pianificazione delle future operazioni di Polizia. Tale soluzione, peraltro, consente in fase di condotta di poter disporre di un Quartier Generale posizionato fuori Teatro in grado di interfacciarsi con le Autorità politiche responsabili della missione nonché di dirigere e controllare le operazioni sul terreno.
La presidenza del CIMIN (Comitato Interministeriale di Alto Livello), organo deputato al coordinamento politico-militare dell’Eurogendfor, è stata detenuta, per tutto il 2010, dall’Italia. Nel 2011 dalla Spagna e dal 2012 dal Portogallo. Il crescente interesse per la neo costituita Forza è stato accompagnato dalla richiesta di Turchia, Polonia e Lituania di aderire in qualità di membri, osservatori e partner. La valutazione sull’apertura a nuovi Paesi è subordinata comunque al possesso di un requisito tecnico, essere una forza di polizia ad ordinamento militare, e di un requisito politico, essere Paese membro ovvero candidato all’ingresso nell’Unione Europea.
Per ciò che concerne il primo impiego operativo, il CIMIN ha deciso la partecipazione della forza all’operazione militare EUFOR ALTHEA in Bosnia Erzegovina nell’ambito dell’Unità Integrata di Polizia già a guida di Sarajevo. L’impiego operativo di Eurogendfor si è concluso il 31 ottobre 2010. L’Arma dei Carabinieri è stato il maggior contributore garantendo anche il supporto logistico mettendo a disposizione la base di Butmir 2. Dall’8 dicembre 2009 la Eurogendfor è ufficialmente impiegata anche in Afghanistan, all’interno della missione ISAF e addestrativa dell’Alleanza Atlantica per la formazione, l’addestramento e il mentoring delle forze di polizia afgane. L’8 febbraio 2010 il CIMIN ha, inoltre, approvato il coinvolgimento di Eurogendfor nell’ambito della missione MINUSTAH in Haiti, ove ha operato con una Formed Police Unit italiana (di 120 Carabinieri), una francese (di 147 Gendarmi) e uno Special Weapons And Tactics (SWAT) Platoon spagnolo (23 unità di Guardia Civile). La missione si è conclusa il 31 dicembre 2010.
Marcello Strano
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