• Le firme
  • Disclaimer
  • Contatti
  • Privacy
Facebook Twitter Instagram Linkedin

Logo

  • Best politik
    • Estera
    • Interna
  • Attualità
    • Incontri
  • Business
    • Travel
  • Societas
    • High school
    • Pentole e padelle
    • Fashion
    • Gossip
  • Sex revolution
    • Problemi di coppia
  • Dante & Socrate
    • Art attack
    • Smart language
  • After Big Bang
    • Green planet
    • Pillole di Asclepio
  • Tech
    • App
    • Motori
  • Entertainment
    • Settima arte
    • Tubo catodico
    • Dietro le quinte
    • Pentagramma
    • Web factory
    • Sala giochi
    • Voci di Sport
  • Città
    • Bologna
    • Firenze
    • Milano
    • Parma
    • Roma
    • Torino
    • Agrigento
    • Caltanissetta
    • Catania
    • Enna
    • Messina
    • Palermo
    • Ragusa
    • Siracusa
    • Trapani
  • Voci d’Ateneo
    • UniBO
    • UniCT
    vocidisportp
  • Voci di Sport
  • Calcio
    • Serie A
    • Serie B
    • Euro racconti
    • Fanstasie sudamericane
  • MotoGP
  • Formula 1
  • Basket
  • Pallavolo
  • Tennis
  • Personaggi
  • Altri sport
L’epurazione degli spacciatori nelle Filippine: ecco la crociata di Duterte
02 Gennaio 2017
Best politikEsteraAttualità

L’epurazione degli spacciatori nelle Filippine: ecco la crociata di Duterte

Home » Best politik » L’epurazione degli spacciatori nelle Filippine: ecco la crociata di Duterte
Duterte

Fonte foto: Corriere della Sera

«Se sei corrotto, ti metto su un elicottero che va a Manila – riporta ANSA  – e ti butto di sotto. L’ho già fatto, perché non dovrei farlo di nuovo?». Insomma, il presidente eletto della Repubblica delle Filippine, Rodrigo Duterte, non è certo il nuovo Nelson Mandela. Tali omicidi extra legem, comunque, sono solo la punta dell’iceberg che è il suo sanguinoso operato. Duterte, infatti, è famoso per la sua vera e propria crociata condotta in maniera cruenta e spietata contro una tra le più grandi piaghe che affliggono Manila e dintorni: la droga e i suoi corrieri. Il bilancio ufficiale degli “epurati”, ad oggi, in base ai dati riportati dal Corriere della Sera, ammonta a più di 5900 uccisioni in soli cinque mesi di cui 2000 rispondono al braccio armato della Polizia Locale, 3000 ai vigilantes privati; “Don Rodrigo” perseguita anche i consumatori: «Ci saranno molti morti finché non saranno cacciati tutti gli spacciatori dalle strade». 40000, invece, sono gli arrestati: la gente, infatti, preferisce farsi arrestare piuttosto che rischiare la morte in strada e così le prigioni (costruite per poco meno di 1000 persone) si ritrovano colme di detenuti. Eppure Duterte non demorde nemmeno dopo i moniti di Barack Obama: «Se pensano che la fermerò per paura di Obama si sbagliano, non lo farò», anche perché il piacere di rivestire il ruolo dell’Oscura Signora lo ha sempre avuto, sin da quando era sindaco di Davao: «Andavo in giro per la città a pattugliare le strade in motocicletta, una moto di grossa cilindrata, in cerca di problemi, cercavo un confronto per poter uccidere».

The Punisher, come lo ha chiamato il Time Magazine, ha allestito dei veri e propri squadroni della morte per far in modo che spacciatori, trafficanti e persino consumatori vengano letteralmente sterminati. Solo pochi mesi fa, infatti, egli si è paragonato, in termini di azione, ad Adolf Hitler, führer del Terzo Reich che diede vita al nazismo e al genocidio degli ebrei, nonché alla seconda guerra mondiale. Edgar Matobato (57), uomo fidato di Duterte conosciuto dal 1998 quando faceva parte dei Lambada Boys (squadra costruita da Duterte, allora sindaco di Davao, per l’esecuzione degli omicidi extra giudiziali), ha raccontato in Parlamento (secondo quanto riporta corriere.it) di come si pone fine alla vita dei perseguitati: gettare in pasto ai coccodrilli, sventrare gli uomini, buttarli in mare e molto altro. Un altro sicario, invece, si è espresso sulle neutralizzazioni, affermando che loro sono semplicemente «angeli ai quali Dio ha dato il talento di mandare in cielo le anime dei cattivi e di purificarle». Eppure, in tutto ciò c’è della grande incoerenza: perché, durante le retate, i piccoli pusher, i drogati di strada e simili vengono quasi sempre tassativamente uccisi, mentre i grandi capi del narcotraffico risparmiati, concedendogli quella grazia conosciuta come espatrio?

DuterteAzioni di legittima difesa da parte della Polizia, opere di bene, pulizia delle strade: per Duterte il suo operato risponde semplicemente a delle belle parole, il peso dei morti resta solo un numero di cadaveri da quantificare ed eliminare. Secondo quanto riporta Il Post, inoltre, la presidente della Commissione filippina senatoriale sui Diritti umani, che risponde al nome di Leila De Lima, questa estate aveva avviato un’indagine contro tali occasioni stragiudiziali: l’azione, però, è stata subito stroncata dal duro leader del Paese che l’ha immediatamente sollevata dall’incarico e gettata in mezzo a diversi scandali tramite accuse di ogni genere (ad esempio, l’aver intascato grosse tangenti dai leader della droga locali). I raid anti-droga avvengono durante la notte e sono sempre fatti passare come aspri scontri a fuoco, anche se gli agenti non vengono quasi mai feriti e addosso alle vittime non viene trovato arma da fuoco alcuna: i rapporti della Polizia, comunque, descrivono situazioni diametralmente opposte alla realtà e più volte smascherate. A volte i testimoni di tutto ciò scappano per non venire coinvolti, altre, nel fuoco incrociato, finiscono anche innocenti (donne, bambini e passanti di ogni genere): non li «uccise la morte, ma due guardie bigotte» – citando Un blasfemo di Fabrizio De Andrè – gli «cercarono l’anima a forza di botte».

Francesco Raguni

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.

  • Autore
  • Ultimi Articoli
Redazione VdC

About Redazione VdC

Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.

  • Spaccio a bordo di una bicicletta rubata: arrestato 19enne - 05/12/2023
  • Arrestata Martina Gentile, figlia dell’amante di Matteo Messina Denaro - 05/12/2023
  • Billie Eilish fa coming out: 100mila followers persi ma un 2024 di successi - 05/12/2023
  • Prime Video annuncia la quarta stagione di LOL: Chi ride è furori - 05/12/2023
  • Sciopero medici il 5 dicembre: 1,5 milioni di visite a rischio - 05/12/2023
  • crociata contro la droga
  • epurazione degli spacciatori
  • Filippine
  • Duterte
  • Manila
   ← precedente
successivo →   
  • Spaccio a bordo di una bicicletta rubata: arrestato 19enne Spaccio a bordo di una bicicletta rubata: arrestato 19enne
    5 Dicembre
    Catania
  • Arrestata Martina Gentile, figlia dell’amante di Matteo Messina Denaro Arrestata Martina Gentile, figlia dell’amante di Matteo Messina Denaro
    5 Dicembre
    Attualità
  • Billie Eilish fa coming out: 100mila followers persi ma un 2024 di successi Billie Eilish fa coming out: 100mila followers persi ma un 2024 di successi
    5 Dicembre
    Gossip
  • NBA Cup, Indiana e New Orleans in semifinale: fuori Boston e Sacramento NBA Cup, Indiana e New Orleans in semifinale: fuori Boston e Sacramento
    5 Dicembre
    Basket
  • Prime Video annuncia la quarta stagione di LOL: Chi ride è furori Prime Video annuncia la quarta stagione di LOL: Chi ride è furori
    5 Dicembre
    Entertainment
  • Sciopero medici il 5 dicembre: 1,5 milioni di visite a rischio Sciopero medici il 5 dicembre: 1,5 milioni di visite a rischio
    5 Dicembre
    Attualità
© Associazione Culturale Voci di Corridoio Preside Voci di Città
Testata registrata al Tribunale di Catania. 27/2011 del 29/12/2011
Associazione Culturale Voci di Corridoio
Presidente: Francesco Mascali
Direttore Responsabile: Andrea Lo Giudice
Powered by HiddenPC