Il clima di terrore che sta attraversando il mondo a causa del Covid-19 potrebbe avere un aspetto che avrebbe dell’assurdo e che darebbe vita a uno scandalo e a polemiche.
Sicuramente è difficile essere precisi nelle stime dei contagi e vittime, ma, nelle ultime settimane, gira la notizia che qualche Paese stia nascondendo i veri numeri.
Protagonista della vicenda sarebbe la Cina. Secondo alcuni media sembrerebbe che abbia reso statistiche alterate.
Tra coloro che hanno reso nota la notizia c’è anche la pagina Instagram Will_Italia, che ha riportato in un post: “Il South China Morning Post, un giornale indipendente di Hong Kong considerato affidabile, ha divulgato che, secondo un rapporto riservato, la Cina avrebbe nascosto i numeri reali del contagio per molte settimane.”
Una notizia che non lascerebbe spazio all’interpretazione.
Continua scrivendo: “In questo momento tutti i governi hanno problemi a dare i numeri esatti della pandemia, Italia inclusa. Ma il problema che sorge dalla Cina è che avrebbe ritoccato in modo deliberato i numeri ufficiali.”
Se tutto ciò fosse vero, perché l’avrebbe dovuto fare?
Il post continua: “Il governo di Pechino, a febbraio, ha escluso dal bilancio ufficialmente circa 43mila infetti asintomatici. In questo modo alla fine del mese risultava che in Cina c’erano circa 80mila malati, ma il numero avrebbe dovuto contarne almeno un terzo in più”
“La città cinese di Wuhan – si legge – ha appena riaperto dopo 76 giorni di lockdown. Un giornale locale ha scritto che in città ci sono ancora 20 mila asintomatici, ma l’articolo è subito stato tolto dal sito.”
Hanno tolto l’articolo perché la notizia era falsa o per non creare allarmismo?
“Nel frattempo Caixin, un giornale cinese con posizione combattiva sulla crisi, contesta il numero dei morti a Wuhan, che secondo i dati ufficiali sono solo 2.535”.
“Inoltre, la CNN ha scoperto che il governo cinese avrebbe emanato una direttiva in cui obbliga le università a non rendere pubbliche le loro ricerche sulla pandemia senza prima l’espressa autorizzazione del governo centrale. Questa direttiva è stata inizialmente pubblicata sui siti online delle università, ma subito rimossa all’uscita dello scoop della CNN.”
Davanti a tutto questo ci si chiede se davvero il colosso asiatico, che ha aiutato e mostrato solidarietà all’Italia con video e inviando mascherine, possa realmente aver modificato i dati relativi all’epidemia.
Ci si potrebbe chiedere anche che senso avrebbe e quale possa essere la ragione di un eventuale occultamento dei numeri, ma la verità la saprà solo la Cina stessa.
Nicole Rastelli
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