È stato approvato l’articolo 2 della riforma del senato, modificato dall’emendamento Finocchiaro. I voti positivi sono stati 169, i no 93 e 3 gli astenuti. Dunque il PD incassa un’altra vittoria in tema di riforme. Questo risultato, però, ha una componente in più rispetto agli altri. Infatti, tra i democratici c’è stata coesione: la minoranza PD si è espressa favorevole all’articolo 2 e, dunque, sembra esserci uno spiraglio di alleanza tra la minoranza e la maggioranza del PD. Però all’interno della minoranza, c’è chi dice che questo sia in realtà un compromesso: il tentativo di cercare un determinato equilibrio che possa portare ad una coesione. Non tutti i membri del mini gruppo del PD sono dello stesso avviso.
Tra le fila democratiche, infatti, alcuni esponenti denunciano l’alleanza di Renzi con Verdini come la goccia che fa traboccare il vaso. «Barani, Verdini & Co. meglio perderli che trovarli. Renzi ha detto che vuole unire il Pd. Bene. La prima cosa da fare è smetterla di amoreggiare con certi personaggi», queste le incisive parole di Roberto Speranza, ex capogruppo della Camera ed esponente della minoranza democratica. Ma cosa prevede l’articolo 2? Quest’ultimo prevede che i senatori vengano eletti dai Consigli regionali e che la durata del mandato coincida con quella degli organi istituzionali da cui sono stati eletti. Questi organi, però, hanno il dovere di eleggere i senatori, a seconda delle preferenze che i cittadini hanno espresso per i loro consiglieri, durante le votazioni. L’opposizione ha duramente lottato per mantenere integro il principio di sovranità popolare, ma è evidente che i 93 no non sono stati sufficienti.
Claudio Francesco Nicolosi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.