Se si vuol fare bella figura a un colloquio di lavoro, si consiglia di riposare bene. Il perché lo spiega uno studio dell’University of St. Andrews.
Il sonno è uno stato di riposo durante il quale l’organismo recupera energia, condizione, quindi, alla base del benessere psicofisico. Questo, però, non è il suo unico aspetto positivo: è stato dimostrato da uno studio dell’University of St. Andrews pubblicato sul Journal of Experimental Psychology: General che dormire aiuta a sembrare persone brillanti, poiché uno sguardo riposato è percepito come segno di maggior intelligenza. Durante la ricerca, ai 200 partecipanti sono state mostrate 190 immagini di adulti e bambini fotografati in seguito a un sonno riposante e dopo una nottataccia, alcuni di essi alterati digitalmente per incresparne i lineamenti. Tutti i soggetti che presentavano sintomi di stanchezza, come le palpebre cadenti, occhi che si chiudevano o sguardi leggermente corrucciati sono stati intesi come meno intelligenti.
Il dottor Talamas, autore dello studio, ha spiegato che uno sguardo spento è generalmente associato a un morale basso, fattore il quale, normalmente, influenza le performance cognitive. La stanchezza trasmessa dal volto è collegata all’essere giù di corda e poco brillanti, facendo, quindi, apparire meno intelligenti e svegli. Per questo motivo si raccomanda sempre di riposare bene se si vuol fare bella figura con parenti o amici, ma, soprattutto, con esaminatori, datori di lavoro o selezionatori ai colloqui.
Martina Sacco
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