È l’ennesima prova che il mondo del porno cambia e che questo mutamento va di pari passo con le nuove scoperte tecnologiche e le ultime tendenze. Nel giro di appena un decennio, infatti, si è passati dai video girati con la presenza obbligatoria di un cameraman a quelli girati in POV (point of view) con l’utilizzo di action cameras, come le più volte menzionate GoPro. Ma, si sa, la tecnologia è sempre in movimento e il mondo hard non si è lasciato scappare l’occasione di approdare all’ultima piattaforma di intrattenimento: i visori a realtà aumentata.
Con l’utilizzo di visori a realtà ampliata, chi osserva le immagini non è più solo uno spettatore passivo, ma viene catapultato nell’azione, godendosi un’esperienza “immersiva”. Ad aprire ai contenuti a luci rosse è Palmer Luckey, uno dei principali inventori degli Oculus Rift, acquistati da Facebook nel 2014 per 2 miliardi di dollari. È proprio lo stesso Luckey che, nel corso della Silicon Valley Virtual Reality Conference in merito alle app a contenuto pornografico create per il visore, spiega: «Noi non controlliamo i software che possono girare sulla piattaforma. E questa è una gran cosa». Nonostante ciò, gli Oculus Rift attualmente non sono in commercio. Hanno avuto un buon riscontro da parte degli sviluppatori che, dopo averli indossati, sono stati catapultati a 360 gradi nello scenario del film. Spostando la testa sarà possibile esplorare il mondo circostante, avere delle immagini ravvicinate e sentire i rumori come se fossero davvero reali. Insomma, lo spettatore viene proiettato in una realtà di cui diventa il protagonista.
Oltre agli Oculus Rift, anche altre compagnie avevano sperimentato i contenuti a luci rosse nei loro visori a realtà aumentata: si parla di aziende come Google con i suoi Google Glass, la cui idea è stata, però, subito accantonata, e la Samsung con i suoi Gear VR, su cui sono stati già fatti test a luci rosse con parecchi volontari, i quali si sono prestati a descrivere l’esperienza. I risultati del test possono essere visualizzati su Youtube: il divertimento è assicurato.
Ciro Pappalardo
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