Una vera e propria tragedia ciò che è accaduto in Sudafrica, a Johannesburg. Il calciatore dei Kaizer Chiefs, Luke Fleurs, viene ucciso a colpi di pistola mentre era in una stazione di servizio. Il difensore sudafricano, infatti, era giunto lì proprio per fare benzina nella sua auto. E mentre aspettava il suo turno è stato preso di sopresa dai malviventi.
Tutto è accaduto il 3 aprile. Il difensore classe 2000 della squadra sudafricana Kaizer Chiefs è stato trascinato fuori dalla sua auto e ucciso a colpi di pistola dai due rapinatori. Dapprima lo hanno intimato a scendere dall’auto, per poi freddarlo nella parte superiore del corpo. Una vera e propria esecuzione. Trasportato d’urgenze in ospedale, per il calciatore purtroppo non c’è stato nulla da fare.
Per quanto riguarda i rapinatori, invece, sono tutt’ora ricercati. Dopo aver commesso l’omicidio ed il furto d’auto, sono fuggiti con il veicolo del calciatore.
Luke Fleurs, nato a Città del Capo, è arrivato nei Kaizer Chiefs nell’ottobre del 2023. Cresciuto nella società della sua città, l‘Ubuntu Cape Town, debutta in prima squadra nel 2017, per poi essere acquistato l’anno dopo dal SuperSport Utd, in cui segnerà 2 gol in 66 presenze. Con la società con sede a Pretoria vi rimane per cinque anni fino al 2023, anno in cui si trasferisce nei Kaizer Chiefs, club di Soweto. Uno dei club più titolati del Sudafrica. Nel 2021 viene anche convocato per la prima volta in nazionale in vista delle Olimpiadi di Tokyo.
La società sudafricana esprime tutto il suo sconforto e mostra vicinanza alla famiglia, ai parenti e agli amici di Luke Fleurs.
Foto: Goal.com
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.