Quest’anno sono sei le località balneari siciliane premiate dalla Bandiera Blu. Un riconoscimento internazionale assegnato dalla Fee (Foundation for Environmental Education) , dopo un attento controllo della qualità delle acque di balneazione, dal turismo sostenibile e dall’attenta gestione dei rifiuti e la valorizzazione delle aree naturalistiche.
La nuova entrata per le coste siciliane è Marina di Ragusa, la quale porta a ben sei le Bandiere Blu siciliane, dopo quelle già assegnate l’anno scorso con: Tusa (Lampare), Lipari (Acquacalda e Canneto, e Spiagge Termali e Spiaggia Gelso a Vulcano), Ispica (Cirica – Santa Maria del Focallo), Pozzallo (Pietre Nere e Raganzino) e Menfi (Lido Fiori Bertolino – Porto Palo Cipollazzo). I criteri usati per l’assegnazione delle Bandiere sono stati un’attenta analisi batteriologica delle acque, l’efficienza della depurazione, la raccolta differenziata, le aree pedonali, piste ciclabili e spazi verdi.
Per Pozzallo è la quattordicesima volta, invece per Marina di Ragusa è un ritorno dopo l’assenza dello scorso anno, mentre Ispica è ormai da qualche anno che ottiene la bandiera. La provincia di Ragusa, che ha avuto assegnate tre Bandiere Blu con Marina di Ragusa, Ispica e Pozzallo, si può ritenere la più ricca di spiaggie prestigiose della Sicilia.
La Coldiretti Sicilia ha così commentato i risultati della XXX edizione della Bandiera Blu: «È un segnale positivo, un’altra spiaggia si aggiunge alle mete preferite dei turisti, soprattutto dopo l’allarme terrorismo, si assiste ad un calo dell’8 per cento dei viaggiatori diretti verso l’Africa del nord. L’aumento più rilevante secondo l’Organizzazione mondiale del turismo, riguarda un progressivo 5% verso l’Europa, ritenuta più sicura delle altre destinazioni». Alessandro Chiarelli, presidente di Coldiretti Sicilia, nonché presidente nazionale di Terranostra, ha spiegato che «i segnali dei primi mesi riguardo i flussi turistici sono stati positivi e speriamo possano crescere ancora».
Marcello Strano
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