Secondo un recente studio condotto dall’Università del Michigan e pubblicato sul The Journal of Sexual Medicine, una delle cause del calo del desiderio sessuale è correlata al poco sonno notturno. La ricerca svolta dal dottor David Kalmbach ha rilevato, mediante le dichiarazioni rilasciate da 171 donne, che ogni ora in più di sonno comporta un aumento del 14% della libido: tuttavia, il luminare avverte del fatto che non è importante dormire smodatamente, ma dedicare al sonno il tempo che esige per rimettere in sesto la mente e il corpo, stanchi dopo una giornata di fatiche. Dormire insufficientemente la notte, può, inoltre, diminuire l’eccitazione.
La stessa indagine è stata svolta all’ospedale San Raffaele-Resnati di Milano dalla dottoressa Alessandra Graziottin: su un campione di 200 donne fra i 20 e i 50 anni, il 32% ha manifestato problemi sessuali dovuti alla carenza di sonno. Essa asserisce che il dover conciliare famiglia e carriera lavorativa ha determinato la riduzione da 8 a 6 ore e mezzo del riposo notturno del gentil sesso. Oltre il 46% delle donne al giorno d’oggi lavora, e contemporaneamente si occupa della casa e dei figli, dovendo, quindi, convivere spesso con una fatica piuttosto preoccupante. L’affaticamento giornaliero cagiona un aumento di adrenalina, ormone che induce a un continuo stato di allerta oltremodo anti-erotico, e l’accrescimento della prolattina, un ormone causante la riduzione del desiderio sessuale.
Parallelamente, i problemi di coppia sono una delle succursali principali della carenza di sonno: 1 donna su 3 che vede diminuire la propria libido molto frequentemente non si preoccupa di quali potrebbero essere le ripercussioni con il partner. Le under 40 con almeno un figlio hanno rapporti sessuali circa una volta al mese a causa dei propri impegni. Anni fa, la percentuale di donne in carriera era circa il 20%, poiché si tendeva a preferire l’occupazione casalinga e della prole; prima dell’emancipazione si faceva l’amore più spesso: si può quindi dire che “si stava meglio quando si stava peggio”?
Anastasia Gambera
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