Il geometra trentunenne Stefano Cucchi che il 15 ottobre 2009 fu arrestato per possesso di droghe e sotto la tutela dei carabinieri che lo portarono in caserma fu picchiato e seviziato. Morirà sette giorni dopo all’ospedale Pertini di Roma.
La sorella Ilaria Cucchi, che da sempre ha portato avanti la guerra per la giustizia di suo fratello, ha finalmente raggiunto il suo traguardo. L’iter giudiziario iniziato sin dal 2009, ha visto inizialmente coinvolti sei medici, tre infermieri e tre agenti della penitenziaria, tutti assolti. Per i giudici non era stato un pestaggio, ma un caso di malnutrizione.
Le foto del giovane Cucchi che sono diventate famose, mostrano diversi ematomi, un livido sul coccige e diversi lividi sul resto del corpo.
È per quella morte così strana che i familiari di Stefano insistono per avere nuovi processi che dal 2013 al 2017 vedranno il capovolgersi di giudizi fino alla richiesta dalla famiglia di un processo-bis.
Nel 2018 arriva finalmente l’ammissione del pestaggio da parte del carabiniere Francesco Tedesco, uno dei tre a processo per abuso di autorità e omicidio preterintenzionale. Sarà lui poi ad accusare i suoi due colleghi a processo di aver pestato Cucchi. Il carabiniere aggiunge che aveva anche presentato una nota di servizio su quanto accaduto, ma poi sottratta da altri soggetti.
Si apre così una nuova indagine sul filone del depistaggio e falsificazione degli atti.
Il caso di Stefano ha trovato una conclusione lo scorso 4 aprile, quando i due carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro, accusati di omicidio preterintenzionale, si sono costituiti. La loro condanna è di dodici anni al carcere militare di Santa Maria Capua Vetere.
Il 7 aprile invece sono stati condannati otto carabinieri accusati di reati di falso, favoreggiamento, omessa denuncia e calunnia.
Il calvario giudiziario che la famiglia Cucchi ha portato avanti è stato per anni criticato da alcuni. Dopo le ultime due condanne e un risarcimento da milioni di euro, Ilaria Cucchi ha denunciato Carlo Giovanardi, politico italiano ed ex senatore della Repubblica. Giovanardi negli anni ha avuto modo di esprimere diverse opinioni contrarie agli esiti giudiziari, trovandole anche oggi contrastanti tra loro.
Lo stesso Matteo Salvini si è espresso riguardo questo caso, con opinioni discordanti tra loro, ritenendo in principio fosse una mera questione di droga. Questa visione del politico ha influenzato diversi sostenitori della Lega che hanno addirittura minacciato negli anni passati Ilaria Cucchi.
La perdita di un figlio, un fratello, un amico ha anche generati diversi messaggi di cordoglio nei confronti della famiglia, dando vita ad associazioni e ispirando documentari e lungometraggi sulle terribili ultime giornate passate da Stefano.
Foto: @ANSA.it
Annamaria Lupo
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