Internet e dispositivi connessi: ecco il gap che l’Italia ha bisogno di colmare per uniformarsi alla maggior parte dei Paesi europei, i quali, di già, risultano “particolarmente connessi”. Ancora, infatti, nel Belpaese si sente troppo spesso dire “Internet non m’interessa”, eppure, sappiamo che senza di esso non si riesce più a far nulla. E negli ultimi mesi, soprattutto durante il lockdown, ne abbiamo avuto conferma. Ciononostante, molte persone, economicamente parlando, non possono purtroppo permettersi l’accesso a questo bene; primo, perché in mancanza di Pc, tablet o smartphone, secondo, perché i servizi (più o meno) a banda larga, in alcuni casi, hanno costi esosi.
In tal proposito, lo stato italiano ha stanziato – tramite accordo con l’Unione Europea – un budget di 200 milioni di euro da suddividersi nelle famiglie a basso reddito, e impossibilitate, appunto, ad acquistare dispositivi e reti Internet. Ovviamente, ad avervi accesso saranno solo alcune categorie di fruitori, soprattutto se appartenenti a nuclei familiari finanziariamente indigenti. Già, perché nel 2020 vi sono ancora persone le quali non possono permettersi beni di prima necessità; e Internet, è fra questi. Ma vediamo insieme come fare a aderire al bonus di 500 euro.
In relazione a quanto riportato da Wired, solo le famiglie con Isee non superiore a 20 mila euro potranno avvalersi del voucher in questione, da spendere, poi, secondo siffatta ripartizione: 200 euro in servizi di banda ultra-larga, e 300 euro in devices connettibili a Internet. Com’è, quindi, deducibile, il buono potrà arrivare fino a 500 euro, ma tutto dipenderà sempre e solo dal reddito del richiedente. Le modalità di istanza non sono al momento state chiarite, ma a settembre, probabilmente, i rivenditori di beni e servizi attueranno incentivi validi all’acquisto di essi, affinché il tutto possa avere seguito.
Secondo l’Ue, questa iniziativa sarà un valido aiuto perché l’Italia riesca colmare il divario che la allontana dagli altri. Se ne siamo sicuri? Non proprio, ma potrebbe, il bonus, consentire ai tanti che, volenti o nolenti non possono avvicinarsi a quel mondo di cui non possiamo più fare a meno, di avervi accesso.
Siete d’accordo, o pensate davvero che Internet non sia indispensabile?
Anastasia Gambera
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