La Spezia è stata la prima tappa dell’edizione 2017 della Goletta Verde, la storica imbarcazione di Legambiente che fino al 12 agosto navigherà sulle acque mediterranee per monitorare le condizioni e la qualità delle acque marine italiane. Nel suo lungo percorso, Goletta denuncerà le illegalità ambientali, l’inquinamento, la mancata o l’inefficiente depurazione dei reflui, le trivellazioni di petrolio, le speculazioni edilizie e la cattiva gestione delle coste italiane.
Il percorso comprende 21 tappe con arrivo finale a Lignano Sabbiadoro il 12 agosto. La storica Goletta navigherà le coste della Liguria, dell’Isola dell’Asinara, di Alghero (Ss), di Portoferrario (Li), di Minturno (Lt), di Castellammare di Stabia (Na), di Salerno, di San Marco di Castellabate, di Maratea, di Palermo, di Roccella Ionica (Rc), di Cariati (Cs), di Gallipoli (Le), di Bari, di Manfredonia (Fg), di Termoli, di Vasto (Ch), di San Benedetto del Tronto (Ap), di Cesenatico (Fc), di Caorle (Ve) per poi concludersi il 12 agosto a Lignano Sabbiadoro (Ud).
La città udinese è stata la protagonista di un focus sul Mediterraneo redatto da Legambiente, nel quale venivano mostrati i mari più a rischio per inquinamento da marine litter al pari degli oceani, raccontando l’esperienza e i dati raccolti in questi 30 anni all’interno di Goletta Verde e rilanciando un pacchetto di proposte per contrastare questo problema. Secondo l’ultimo dossier Mare Morstrum 2017 di Legambiente, grazie alla nuova legge sugli eco-reati, le infrazioni a danno del mare sono diminuite del 15% nello scorso anno. Invece, l’insufficiente depurazione e gli scarichi a mare, sono i reati in crescita rispetto all’anno precedente: circa il 31,7% di tutte le infrazioni ambientali.
Valentina Friscia
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