Ognuno di noi, spesso varie volte durante il corso della giornata, cerca informazioni in rete. Un nuovo motore di ricerca, Ecosia, utilizza i proventi ricavati dalle ricerche degli utenti a favore del pianeta. Il sito, infatti, fa in modo che vengano piantati alberi nelle zone del mondo che ne hanno maggiore necessità.
Come si può intuire già dal nome, Ecosia è il motore di ricerca preferito dagli ambientalisti. Non si tratta semplicemente di una piattaforma per ricercare informazioni sul web, poichè questo sito permette concretamente di aiutare il pianeta. La società era stata formata a Wittenberg, in Germania, nel 2009 da Christian Kroll insieme a Bing, Yahoo! e WWF. L’incontro tra queste diverse realtà associative ha creato nel corso degli anni un nesso tra due mondi completamente separati e distanti: il web e l’ambientalismo. Ad oggi Ecosia ha superato i 63 milioni di alberi piantati in varie zone del mondo.
Ecosia funziona in maniera molto semplice. L’80% dei profitti provenienti dalle pubblicità vengono messi a disposizione di progetti di riforestazione del globo. Come ogni motore di ricerca, infatti, anche questo guadagna sulla base degli annunci pubblicitari che appaiono vicino ai risultati delle ricerche degli utenti. Il search engine ambientalista oggi collabora con varie organizzazioni nazionali (di 16 paesi diversi) e internazionali. Praticamente, quindi, ogni volta che viene effettuata una qualsiasi ricerca tramite Ecosia, una parte dei guadagni viene destinata a favore dell’ambiente.
Una delle azioni che rende Ecosia molto credibile e affidabile agli occhi degli utenti della rete è l’impegno per la trasparenza. Tutti i dati sono costantemente pubblicati e aggiornati, inoltre una scheda ben dettagliata spiega la storia della società e i progetti più importanti. Un esempio molto celebre è la riforestazione del Burkina Faso avvenuta nel 2015. Sulla homepage del motore di ricerca è presente un vero e proprio contatore che, in tempo reale, mostra l’incremento del numero degli alberi piantati. In media, un albero costa circa 22 centesimi, perciò servono 45 ricerche per piantare un nuovo seme. Ecosia può essere installato sul browser che si utilizza di solito, ma esiste anche l’applicazione per smartphone. Ogni utente adesso può contribuire facilmente, tramite la ricerca dei propri interessi, ad un interesse comune.
Sara Tonelli
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