Sophia è il robot umanoide di Hanson Robotics Limited tra i più avanzati al mondo e sarà la co-conduttrice sul palco principale del We Make Future 2023 (WMF2023), la Fiera Internazionale e Festival sull’Innovazione Tecnologica e Digitale che si terrà a Rimini dal 15 al 17 giugno.
Organizzato da Search On Media Group, il WMF – We Make Future – attende più di 1.000 speaker da tutto il mondo e tra i suoi focus avrà il tema sempre più attuale dell’intelligenza artificiale e di come questa impatterà il futuro delle nostre professioni e della nostra società.
Dopo l’annuncio dell’inventore del World Wide Web, Sir Tim Berners-Lee, come ospite d’eccezione dell’edizione di quest’anno, tanti altri saranno i protagonisti di questa 11° edizione che faranno fare al partecipante un salto nel futuro, per vedere ciò che sarà attraverso la lente dell’innovazione. Il WMF 2023 si articola in 10 padiglioni fieristici e accoglie più di 550 espositori da tutto il mondo con più di 90 stage, tra quelli riservati e quelli open.
Il super calcolo al servizio della sperimentazione artistica per affrontare le sfide sociali, l’addestramento dell’AI nel rispetto dei dati sensibili, l’intelligenza artificiale generativa al servizio delle grandi sfide della sostenibilità. AI nella comunicazione e nel marketing, AI e PMI, nonché l’intelligenza artificiale nei contesti di guerra. Questi e tanti altri gli approfondimenti legati a questo tema che verranno trattati al WMF 2023.
Al We Make Future 2023 ci sarà anche l’AI Global Summit, l’occasione per professionisti, realtà e curiosi di Artificial Intelligence per discutere le applicazioni presenti e le prospettive future, approfondendo l’impatto che avrà in innumerevoli settori ed ambiti sociali. La parte della manifestazione dedicata al Future Show, invece, torna ad avvicinare i partecipanti alle più futuristiche attrazioni tra robotica e tecnologie sperimentali. Tra gli speaker anche David Hanson, Founder & CEO at Hanson Robotics.
«È legittimo credere di essere sulla soglia di un nuovo Rinascimento, un’esplosione di cultura e attività intellettuali. […] La Generative AI può introdurre un nuovo avanzamento culturale, il cui focus saranno questa volta le macchine. In futuro, quanto ricercheremo i consigli più informati ci rivolgeremo alle macchine, non alle persone. Non vedo l’ora di discorrere più approfonditamente su queste tecnologie, di persona, al We Make Future a Rimini» ha affermato Jerry Kaplan, Scientist, AI Expert, Silicon Valley Pioneer & Tablet Inventor, intervenuto tramite un video messaggio alla conferenza stampa e che sarà tra gli ospiti d’eccezione dell’11°edizione.
Tra gli illustri speaker anche Manuel Castells – Chair Professor Communication Technology and Society, University Southern California – che parlerà della digitalizzazione della società e delle conseguenti nuovi sfide e trend.
E se chiedessimo a ChatGPT come risolvere alcuni dei più impellenti problemi legate alla sostenibilità come le emissioni di carbonio, l’economia circolare, la biodiversità e la gestione dei rifiuti? Questo il cuore dell’intervento di Rika Nakazawa – Global Vice President, New Ventures & Innovation and Head of Sustainability, Americas NTT – che racconterà di come la generative AI possa o meno sbloccare delle risposte nel dibattito sulla sostenibilità.
A parlare di metaverso e di Responsible AI, sarà Franziska-Juliette Klebôn, Head of Data & AI | Tech for Sustainability Lead @Microsoft.
Per il programma completo: consulta il sito di WMF 2023.
Giulia Bergami
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Nata nel 1996 a Bologna, Giulia Bergami ha una missione nella vita: raccontare il mondo che la circonda.Laureata nel 2018 in Scienze della Comunicazione a Bologna, prosegue i suoi studi conseguendo nel 2020 il titolo magistrale nella facoltà di Management e Comunicazione d’Impresa di Modena e Reggio Emilia con una tesi sperimentale sulla CSR e la Responsabilità Sociale d’impresa nell’industria farmaceutica. Da quasi 5 anni collabora con alcune testate giornalistiche del territorio per raccontare le persone di Bologna, le loro vite, i successi e le sfide quotidiane, meglio ancora se giovani, intraprendenti e con la voglia di “spaccare il mondo”. Al contempo, lavora nella Comunicazione d’Impresa e delle Media Relations in ambito salute. Sia per supportare il lavoro delle associazioni pazienti sia a fianco di aziende e altre realtà del settore. Forse non sarà l’Oriana Fallaci 2.0 del futuro, ma intanto è così “famosa” da avere una biografia su internet. Prossimo passo? Una pagina di Wikipedia interamente dedicata a lei.