Secondo le ultime modifiche alla norma, datata anno 2007 e modificata nel 2010 e nell’aprile di quest’anno, sarebbe vietato l’utilizzo dell’aria condizionata ad automobile ferma o in sosta.
Le ultime ondate di caldo e afa hanno messo a dura prova chi ha dovuto mettersi in auto e viaggiare per le strade cocenti delle nostre città. Inutile dire che il sostegno dell’aria condizionata in auto sia fondamentale in questo periodo dell’anno.
La novità di quest’anno è che si rischia una multa fino a 444 euro per l’aria condizionata in auto. Infatti, secondo una norma istituita nel 2007 e modifica quest’anno, il condizionatore non deve essere azionato se il veicolo è fermo o in sosta.
La norma istituita per difendere l’ambiente, i cui cambiamenti climatici sono evidenti da decenni, sicuramente farà storcere il naso a qualcuno. Se stiamo aspettando che un amico salga in auto, o siamo fermi sul bordo della strada per fare una telefonata, dovremo spegnere l’aria condizionata.
Quella della multa non sarebbe una novità, già in passato alcuni automobilisti sono stati sanzionati per la medesima motivazione. Il massimo della multa sarebbe lievitato da 223 euro a 444.
A questa norma, però, molti si aspetterebbero una regolamentazione così rigida e un interesse ambientale anche sotto altri aspetti. Per esempio, c’è chi si chiede se non sia necessario intervenire anche nelle centrali a carbone (riattivate a causa dell’emergenza creata dalla guerra in Ucraina) o, ancora, sugli inceneritori (su 5o impianti infatti, ancora 40 sono attivi).
Pensare al futuro del nostro Paese, di noi cittadini e di quelli che verranno dovrebbe essere una priorità per il Governo e soprattutto per noi. Stando agli ultimi sviluppi politici, europei e internazionali, è opinione condivisa da molti che il tema trattato sia marginale rispetto ad altri. Aver deciso di utilizzare soluzioni obsolete per la produzione di energia, per esempio, è in linea con le problematiche legate all’impatto ambientale.
Preoccuparci della salute di un pianeta, ormai devastato dalla fame di energia, è la mossa giusta, c’è da capire come farlo in maniera più efficace e utile.
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