I giochi non sono più quelli di una volta: negli anni, a prendersi la scena, sono stati i dispositivi elettronici, per i quali il progresso della tecnologia ha aumentato le tipologie. Si va dalle consolle per videogiochi ai social network fino alle app per smartphone. Nello specifico, ad alimentare dibattiti è l’uso che viene consentito ai più più piccoli, dai 9 ai 15 anni, anche se alcuni sono studiati appositamente per le fasce d’età più giovani o, in ogni caso, c’è un’apposita classificazione.
Mentre per i social network l’apertura per esempio di un profilo Facebook o Instagram è consentita a persone che hanno almeno 13 anni, riguardo ai videogiochi, invece, limiti di età minima sembrano non esserci e tutto questo ovviamente rappresenta per i genitori degli adolescenti di volta in volta un problema da affrontare. L’adolescenza è, come tutti ben sappiamo, un periodo molto delicato per la vita di ognuno di noi, in quanto avvengono grandissime trasformazioni sia da un punto di vista fisico, che psicologico e spesso ci si chiede che effetto abbia l’uso dei videogiochi, specialmente quando si abusa.
Il rischio più gettonato dall’opinione pubblica che si corre se si sta troppo tempo davanti alle consolle è quello di arrivare a tralasciare del tutto gli impegni relativi allo studio con conseguente ulteriore rischio di essere bocciati a scuola. Ma a questo se ne aggiungono anche altri, come l’isolamento e la tendenza a essere introversi o a trascurare altre attività, come per esempio quelle sportive, ricreative o musicali, e anche problemi di salute. Così come a seguire esempi e modelli poco istruttivi.
Un esempio degli effetti generati dall’uso spasmodico di videogame viene dato da Armando (nome di fantasia), che ha ricevuto in regalo una consolle quando aveva 10 anni e andava in quinta elementare. L’attrazione verso i videogiochi e l’applicazione nel superare i livelli nei giochi di avventura, oppure per vincere dei tornei nei giochi di automobilismo lo ha allontanato dalla realtà. Questo ha comportato una mancanza di inventiva nel far crescere i propri rapporti sociali reali con i coetanei.
Immagine di repertorio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.