• Le firme
  • Disclaimer
  • Contatti
  • Privacy
Facebook Twitter Instagram Linkedin
Logo
  • Best politik
    • Estera
    • Interna
  • Attualità
    • Incontri
  • Business
    • Travel
  • Societas
    • High school
    • Pentole e padelle
    • Fashion
    • Gossip
  • Sex revolution
    • Problemi di coppia
  • Dante & Socrate
    • Art attack
    • Smart language
  • After Big Bang
    • Green planet
    • Pillole di Asclepio
  • Tech
    • App
    • Motori
  • Entertainment
    • Settima arte
    • Tubo catodico
    • Dietro le quinte
    • Pentagramma
    • Web factory
    • Sala giochi
    • Voci di Sport
  • Città
    • Bologna
    • Firenze
    • Milano
    • Parma
    • Roma
    • Torino
    • Agrigento
    • Caltanissetta
    • Catania
    • Enna
    • Messina
    • Palermo
    • Ragusa
    • Siracusa
    • Trapani
  • Voci d’Ateneo
    • UniBO
    • UniCT
    vocidisportp
  • Voci di Sport
  • Calcio
    • Serie A
    • Serie B
    • Euro racconti
    • Fanstasie sudamericane
  • MotoGP
  • Formula 1
  • Basket
  • Pallavolo
  • Tennis
  • Personaggi
  • Altri sport
Caricabatterie uguali per tutti: la proposta dell’UE, non condivisa da Apple
23 Settembre 2021
EsteraBest politikGreen planetSocietasAttualitàTech

Caricabatterie uguali per tutti: la proposta dell’UE, non condivisa da Apple

Home » Best politik » Estera » Caricabatterie uguali per tutti: la proposta dell’UE, non condivisa da Apple

La Commissione europea ha proposto formalmente di uniformare tutti i caricabatterie al tipo Usb-C .
Con la proposta odierna, infatti, la porta di ricarica e la tecnologia di ricarica rapida saranno armonizzate: Usb-C diventerà la porta standard per cellulari; Tablet; Fotocamere; Cuffie; Speaker e Console.

Ma non è tutto. Il suggerimento ulteriore dell’UE sarebbe anche quello di uguagliare la velocità di caricamento e separare la vendita dei dispositivi elettronici da quella dei loro caricabatterie. Ma la domanda che sorge spontanea è: cosa ha spinto i vertici dell’UE a introdurre l’uso di un caricabatterie valido per tutti?

L’obiettivo della Commissione è di agevolare gli utenti, ma soprattutto è in linea con l’attenzione attuale posta sul tema della salvaguardia del pianeta. Dunque, ridurre i rifiuti elettronici è certamente ciò che l’UE intende perseguire.

Il disappunto di Apple

Il colosso americano Apple ha sempre visto la cosa con diffidenza e ha definito lo scopo della Commissione «rischioso per l’innovazione». Inoltre, aggiunge: «Siamo preoccupati che una regolamentazione severa che imponga un solo tipo di connettore soffochi l’innovazione anziché incoraggiarla. Il che a sua volta danneggerà i consumatori in Europa e nel mondo. Ci impegneremo con le parti interessate a trovare una soluzione che protegga gli interessi dei consumatori, nonché la capacità del settore di innovare e portare nuove entusiasmanti tecnologie agli utenti. Condividiamo, tuttavia, l’impegno per la protezione dell’ambiente».

Ancora, l’azienda che produce I-Phone spiega: «Condividiamo l’impegno della Commissione Europea per la protezione dell’ambiente e siamo già “carbon neutral” per tutte le nostre emissioni aziendali in tutto il mondo, ed entro il 2030 ogni singolo dispositivo Apple e il suo utilizzo saranno così. Apple – conclude – è sinonimo di innovazione e si preoccupa profondamente dell’esperienza del cliente. Alcuni dei pensieri più innovativi di Apple vanno verso la costruzione di prodotti con materiali riciclati e rinnovabili».

Il risparmio previsto

Secondo le stime della Commissione, «la riduzione della produzione e dello smaltimento di nuovi caricabatterie ridurrà la quantità di rifiuti elettronici di quasi mille tonnellate all’anno e contribuirà ad aiutare i consumatori a risparmiare 250 milioni di euro annui su acquisti di caricabatterie non necessari».

Da quando potremo beneficiare di un caricabatterie universale?

Tuttavia, quella della Commissione, al momento, è soltanto una proposta. La direttiva dovrà essere vagliata dal Parlamento europeo e dai governi nazionali. La Commissione spera che il regolare processo di approvazione possa avvenire entro il 2022.  Dunque, solitamente, dopo l’eventuale via libera alla direttiva, gli Stati avrebbero due anni per trasformarla in legge nei singoli Stati Membri. I produttori, invece, avranno 24 mesi per modificare i propri articoli.

Maria Giulia Vancheri

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.

  • Autore
  • Ultimi Articoli
Maria Giulia Vancheri

About Maria Giulia Vancheri

Maria Giulia, che in una parola si definisce logorroica, è una studentessa 24enne di giurisprudenza, a Catania. Dopo anni passati sui libri ha pensato bene di iniziare a scrivere per non infastidire più chi non volesse ascoltare le tante cose che aveva da dire. Riconosce di essere fashion… ma non addicted. Ama il mare e anche durante la sessione estiva non rinuncia alla sua nuotata giornaliera, che le rinfresca il corpo e i pensieri.
Crede fermamente che chi semina amore, raccolga felicità

  • Praticanti avvocati: la difficile scalata verso la professione denunciata da una di loro - 19/12/2022
  • SELLANO (PG): droga in casa, denunciato - 04/03/2022
  • Corte Costituzionale: NO ai referendum su Eutanasia e Cannabis, ok a quelli sulla giustizia. - 19/02/2022
  • F1: la Ferrari F1-75 fa innamorare tutti alla presentazione - 17/02/2022
  • I genitori vogliono solo sangue NO VAX, l’Ospedale fa ricorso: ecco cosa è successo - 09/02/2022
  • green planet
  • UE
  • Caricabatterie
  • Europa
  • Caricabatterie universale
  • Apple
  • USB-c
  • iPhone
  • USB
  • #Commissione
  • iPad
  • proposta
  • cambiamento climatico
   ← precedente
successivo →   
  • Santa Teresa di Riva (ME):in trasferta per rubare un’autovettura,due persone arrestate in flagranza dai Carabinieri Santa Teresa di Riva (ME):in trasferta per rubare un’autovettura,due persone arrestate in flagranza dai Carabinieri
    31 Marzo
    MessinaAttualitàCittà
  • Messina: Anziani a lezione anti-truffa,in cattedra i Carabinieri Messina: Anziani a lezione anti-truffa,in cattedra i Carabinieri
    31 Marzo
    SocietasMessinaAttualitàCittà
  • Alle Acli Catania nasce l’Angolo Cultura: una biblioteca per promuovere la lettura Alle Acli Catania nasce l’Angolo Cultura: una biblioteca per promuovere la lettura
    31 Marzo
    CataniaAttualitàCittà
  • Addio ad Andrea Spinelli: il Forrest Gump catanese contro il cancro Addio ad Andrea Spinelli: il Forrest Gump catanese contro il cancro
    31 Marzo
    CataniaAttualitàCittà
  • Acate: progetto “Facciamo Rete” e incontro-dibattito con i genitori degli alunni Acate: progetto “Facciamo Rete” e incontro-dibattito con i genitori degli alunni
    31 Marzo
    AttualitàRagusaCittà
  • ChatGPT: arriva lo stop dall’Italia per violazione privacy ChatGPT: arriva lo stop dall’Italia per violazione privacy
    31 Marzo
    Best politikAttualità
© Associazione Culturale Voci di Corridoio Preside Voci di Città
Testata registrata al Tribunale di Catania. 27/2011 del 29/12/2011
Associazione Culturale Voci di Corridoio
Presidente: Francesco Mascali
Direttore Responsabile: Andrea Lo Giudice
Powered by HiddenPC