Fra alcuni anni, gli esseri umani potrebbero salire a bordo di auto completamente automatizzate, capaci di auto-pilotarsi, frenarsi e quant’altro. Il visionario Elon Musk è convinto che tutto ciò possa avvenire e che le auto a controllo umano saranno un giorno illegali, poiché pericolose: «È troppo rischioso che un essere umano possa guidare un’auto della morte da 2 tonnellate».
Elon Musk, imprenditore sudafricano conosciuto soprattutto per aver creato la Space Exploration Technologies Corporation – il cui acronimo è SpaceX – e Tesla Motors, sostiene fermamente che un giorno le auto condotte dagli esseri umani non saranno più legali, giacché pericolose. Per tale ragione, l’obiettivo di Musk è quello di ovviare al problema creando un’automobile capace di destreggiarsi da sola per il 90% delle proprie azioni. Al giorno d’oggi si ha che fare con autovetture che avvisano i propri conducenti quando parcheggiano, quando per sbaglio lasciano il volante e così via. L’auto di cui parla l’imprenditore è un prototipo che potrebbe anche effettuare delle manovre di salvataggio al momento opportuno, nel caso la vettura constati che il proprio guidatore sia distratto o assopito.
Questa intenzione potrebbe concretizzarsi fra una ventina d’anni circa: considerando la forte espansione tecnologica a cui il mondo è sottoposto giorno dopo giorno, il progetto apparirebbe alquanto veritiero e realizzabile. Il dispositivo che supporterebbe il progetto è l’Nvidia Drive Px, ovvero una piattaforma tecnologica basata su: 12 telecamere integrate, ognuna delle quali caratterizzata da 2 megapixel di risoluzione e frame rate fino a 60 FPS; un computer in grado di avvisare il conducente della presenza sulla carreggiata di qualsivoglia ostacolo, distinguendone anche la pericolosità classificandolo ed eventualmente arrestando la macchina; un impianto di visualizzazione piuttosto sofisticato, che potrà effettuare una panoramica della zona circostante, identificando marciapiedi, pali della luce, etc.; un self-parking, congegno che, attraverso quattro telecamere, fornirà un’ampia veduta della zona di parcheggio attorno alla vettura; infine, doppi TegraX1 – ovvero System-on-a-chip, sistemi integrati in un solo chip -, che con l’ausilio di 1,3 megapixel daranno all’auto l’opportunità, tramite le 12 videocamere con una scansione di 184 immagini al secondo, di sottrarsi a qualsiasi incidente mortale.
Sarà forse un visionario, secondo alcuni addirittura un pazzo, ma Elon Musk sembra aver centrato decisamente il punto, rispetto a molti altri inventori che hanno implementato e implementano apparecchiature rivelatesi poi tutt’altro che utili. Se il progetto in questione si svilupperà scrupolosamente, secondo le spiegazioni fornite, perdere la vita al volante sarà una prospettiva molto più lontana rispetto a oggi.
Anastasia Gambera
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