Nella quattordicesima giornata di Serie A, la Juventus blinda il primato in classifica, superando per 3-0 la Fiorentina in trasferta. Successo esterno anche per il Napoli (2-1 in casa dell’Atalanta), mentre l’Inter non va oltre il 2-2 sul campo della Roma e la Lazio impatta per 1-1 al Bentegodi col Chievo. Per i clivensi è il secondo pareggio consecutivo: quello di Napoli sembrava un episodio sparso, mentre il punto in casa maturato contro un’altra big conferma che qualcosa si muove anche a Verona.
I biancocelesti si fanno scavalcare dal Milan al quarto posto, con i rossoneri che nonostante gli indisponibili superano con una gran prova di squadra il Parma per 2-1. Vittoria col medesimo risultato per il Torino sul Genoa, mentre la Sampdoria strapazza un Bologna senza arte nè parte (4-1). Pareggio a reti bianche tra Sassuolo e Udinese, pirotecnico 2-2 tra Spal e Empoli al Mazza di Ferrara e 1-1 tra Frosinone e Cagliari. Di seguito i Top & Flop di giornata.
RAMÍREZ – Ritrova il Bologna, sua ex squadra, e torna a convincere, andando finalmente a segno e risultando una vera e propria spina nel fianco per la retroguardia felsinea. Incontenibile.
CHIELLINI – In difesa è la solita garanzia di cui Allegri non può fare proprio a meno. Oltre a ciò, mette la firma sul successo dei suoi in casa della Fiorentina, rendendosi autore del gol del raddoppio. Il capitano della Juventus, inoltre, è stato anche premiato al gran galà del calcio AIC come uno dei migliori difensori della scorsa stagione.
PELLISSIER – Non finisce tra i Top soltanto per la rete che apre le marcature contro la Lazio, ma anche e soprattutto per il fatto che riesca a farsi in quattro per il bene della sua squadra, facendosi apprezzare per un’abnegazione da applausi a 39 anni. Capitano vero dentro e fuori dal campo, bomber senza tempo e ancora di salvezza per un Chievo che comincia a crederci.
MILIK – Ancelotti gli preferisce Mertens, ma il centravanti polacco rileva il belga nel finale e sigla un gran gol che permette al Napoli di imporsi sul campo dell’Atalanta al fotofinish. Altra segnatura di pregevole fattura che dimostra quanto la sfortuna sia stata determinante per un giocatore dalle doti indiscutibili. Alla lunga la staffetta con Mertens potrebbe risultare decisiva in termini di risultati per gli azzurri.
PERIŠIĆ – Lontano parente del giocatore ammirato fino a qualche mese fa, l’ex Wolfsburg non riesce a pungere come sa fare e a rendersi pericoloso per la difesa della Roma, finendo per lasciare il posto a Lautaro Martínez. Le voci sul desiderio di andare in Premier non aiutano e molti tra i tifosi continuano a preferirgli un ottimo Keita nelle ultime giornate.
SIMEONE – A secco dal 19 settembre, l’attaccante argentino è un bel punto interrogativo per la squadra di Pioli, che avrebbe bisogno come il pane dei gol del suo bomber. Spreca una ghiotta chance e non riesce a lasciare il segno, ancora una volta.
MILINKOVIĆ-SAVIĆ – Appare sempre più in calo, non riuscendo a svoltare nemmeno in casa del Chievo. Decisamente fuori condizione e sempre più lontano dai fasti dello scorso anno, non dà mai l’impressione di potersi rialzare. In molti speravano nella sua consacrazione definitiva, il post-mondiale, invece, comincia a diventare problematico. Anche lui, al pari del già citato Chiellini, è stato premiato al Gran Galà del Calcio organizzato da AIC. Se continua di questo passo è un premio che non vedrà anche quest’anno, nonostante le indiscusse qualità.
RÔMULO – Giornata disastrosa per il jolly rossoblu, che si fa espellere in meno di 10’, rimediando una doppia ammonizione in seguito a due falli evitabili ai danni di Ansaldi e Meïté. costringe i suoi a proseguire il match in inferiorità numerica e a privarsi di bomber Piatek. Peggio di così non poteva proprio fare.
Dennis Izzo
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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