Sarà una Roma profondamente rinnovata quella che si presenterà ai nastri di partenza della prossima stagione con l’obiettivo, neanche troppo nascosto, di tornare in Champions League. Dopo quasi vent’anni di giallorosso mancheranno sia De Rossi che Totti, dimessosi dal ruolo di dirigente. Una vera e propria rivoluzione che partirà dalle idee del nuovo condottiero della panchina: il portoghese ex Shakhtar Donetsk e Porto, Paulo Fonseca.
Il neo tecnico capitolino ha firmato un contratto per due stagioni con opzione per il terzo anno. “Possiamo costruire qualcosa di speciale”, ha dichiarato il lusitano al momento della presentazione. Parole che fanno già sognare una delle tifoserie più calde del nostro campionato.
Fonseca è un giovane veterano della panchina. A 46 anni appena compiuti ha dominato in Ucraina conquistando tre campionati, tre Coppe nazionali e una Supercoppa. Trofei da aggiungere alla Supercoppa portoghese vinta col Porto e alla Coppa del Portogallo conquistata col Braga. Un vincente per natura che ha come modulo di riferimento il 4-2-3-1.
È stato scelto anche per questo. La rosa giallorossa conosce bene i meccanismi di questo schieramento e Fonseca avrà così facilitato il compito di introdurre la sua nuova filosofia di gioco basata sul controllo del possesso palla e sulle verticalizzazioni improvvise. Una filosofia in cui rivestono fondamentale importanza i due mediani e i trequartisti esterni che dovranno sdoppiarsi nei compiti di costruzione della manovra e ripiegamento.
Per assecondare la sua idea di calcio, Fonseca ha già fatto precise richieste alla dirigenza. Ora spetta al nuovo ds Petrachi e al presidente Pallotta accontentare il tecnico portoghese per allestire una squadra che nelle previsioni delle scommesse sportive di Unibet sarà tra le papabili per la qualificazione alle coppe europee.
A Fonseca piacciono i portiere bravi con il pallone tra i piedi e capaci di far partire l’azione da dietro. Caratteristiche che allontanano il poco convincente Olsen e che portano a due profili: quello di Cragno, giovane del Cagliari già nel giro della nazionale maggiore, e quello di Pau Lopez, 24enne spagnolo reduce da una ottima stagione al Betis Siviglia.
Tutta da valutare la composizione della difesa. Sembra destinato a rimanere Federico Fazio grazie alla sua capacità di trasformarsi in regista arretrato mentre l’esperienza giallorossa di Manolas sembra essere ai titoli di coda: su di lui ci sono Milan, Juventus e Napoli. Al suo posto Petrachi vorrebbe portare Nkoulou del Torino. Pista difficile da seguire con Cairo che non vorrebbe privarsi del suo miglior difensore. L’alternativa porta diretta in Brasile e ha il nome di Lucas Verissimo, centrale classe ’95 del Santos. Sulle corsie laterali ci sarà la conferma di Florenzi mentre Kolarov potrebbe fare i bagagli per trasferirsi all’Inter. Fonseca ha già dichiarato che vorrebbe sostituirlo con uno dei suoi fedelissimi, quell’Ismaily che in questa stagione è andato in doppia cifra negli assist con lo Shakhtar e che all’occorrenza può essere impiegato anche come laterale offensivo. Da valutare, infine, le situazioni di Bruno Peres e Luca Pellegrini, rientranti dai rispettivi prestiti e destinati a partire o a titolo temporaneo o definitivo.
In mediana andrà sostituito Daniele De Rossi. Al momento in rosa ci sono tre centrali: Steven Nzonzi, Lorenzo Pellegrini e Bryan Cristante. Il sogno giallorosso è quello di affiancare a uno dei due italiani il tuttofare olandese Donny Van De Beek, impiegabile anche come trequartista centrale. Grande protagonista con l’Ajax semifinalista di Champions, Van De Beek costa 50 milioni. Più facile arrivare a Jordan Veretout che è in uscita dalla Fiorentina e si accaserebbe volentieri nella Capitale. Le altre piste si chiamano Florentino del Benfica e Bruno Guimarães, giovane centrale dell’Atletico Paranaense.
In attacco e sulla trequarti le alternative abbondano. Sarà Fonseca a valutare i giocatori e a capire chi è funzionale al suo progetto. Rimarranno Zaniolo, El Shaarawy e Justin Kluivert mentre c’è qualche dubbio su Perotti e Ünder, profilo richiestissimo sul mercato. Possibile che la Roma lo ceda per far cassa e arrivare a Taison, altro pretoriano del tecnico. Dopo tre anni non ci sarà più Dzeko al centro dell’attacco. Il tecnico lusitano potrebbe concedere fiducia a Schick come titolare ma la dirigenza sta seguendo due profili che stanno già facendo sognare i tifosi: Gonzalo Higuain e Mauro Icardi.
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