Questo weekend la MotoGP fa tappa nel circuito di Motegi. Famoso, quest’ultimo per essere un tracciato piuttosto impegnativo a causa delle sue curve lente e dei lunghi rettilinei, con i piloti che sono costretti a staccate violentissime. Altresì, va notato come questo circuito sia soggetto, spesso, a cambiamenti climatici in grado di rendere le gare imprevedibili.
Nella Sprint Race del sabato Pedro Acosta, il pilota che ha fatto sognare tutti i tifosi conquistando la pole position, sfortunatamente, è caduto a soli quattro giri dalla fine. Pecco Bagnaia (fino a quel momento secondo) ringrazia, stacca tutti gli altri di diversi secondi e si porta così sul gradino più alto del podio. A seguire, Enea Bastianini e Marc Marquez.
Aggiudicandosi la gara sprint, il pilota italiano della Ducati, nonché bi-campione del mondo in carica, accorcia le distanze dall’attuale leader della classifica piloti Jorge Martin. Quest’ultimo, infatti ha chiuso la sprint race al quarto posto facendosi risucchiare un po’ di punti da Pecco Bagnaia.
Il numero uno della ducati esegue una partenza da manuale, ma a sigillare il suo trionfo è il passo gara dimostrato. Anche il suo diretto rivale, Jorge Martin, esegue una partenza da fenomeno, portandosi in quarta posizione alla fine del primo giro e riuscendo raggiungere la seconda posizione entro l’inizio del quarto giro. A favorirlo, la caduta di Pedro Acosta, avvenuta all’ultima curva del circuito durante lo svolgimento del terzo giro.
Da segnalare anche la gara di Marc Marquez che, con la sua GP23, riesce ad aggiudicarsi il gradino più basso del podio – resistendo alla rimonta di Enea Bastianini – e dimostrando ancora una volta una tecnica sopraffina. Quinto classificato un ritrovato Franco Morbidelli mentre Brad Binder, in sesta posizione con la sua KTM, è l’unico pilota dei primi otto classificati a guidare una moto che non sia una Ducati.
Pedro Acosta, pilota di soli vent’anni, ha già dimostrato di possedere la velocità del campione. Conquistare la pole position con la GasGas non è qualcosa da poco. Piuttosto, va sottolineato
come siano pochissimi, i talenti che riescono a stare in vetta alla classifica nonostante non abbiano un mezzo da top team. È anche vero però che, in questo weekend di gara, lo spagnolo è riuscito ad aggiudicarsi “solamente” due cadute.
Nella sua posizione, è meglio dare tutto, rischiando di cadere, ma tentando di imparare dai migliori oppure, oppure, cominciare a portare punti preziosi a casa?
“Negli ultimi giri ero andato un po’ in difficoltà in frenata, non riuscivo più a fermarmi bene. Ho dovuto cambiare un po’ il modo di entrare in curva e soprattutto la strategia delle mappe del freno motore“. Così conclude l’attuale campione del mondo, Pecco Bagnaia che, in classifica mondiale, vede il proprio distacco ridursi a soli dieci punti da Jorge Martin.
Il pilota italiano, nel solo GP del Giappone, è riuscito a “mangiare” ben undici punti al leader spagnolo della Ducati Pramac. Prova, quest’ultima, che stiamo assistendo a un motomondiale che ci terrà incollati allo schermo sino all’ultimo giro. All’ultima curva. All’ultimo respiro. Solo il tempo, però, ci dirà come andrà a finire questa bellissima lotta per la corona: chi sarà il nuovo re?
Fonte foto in evidenza: Ducati Corse
Fonti altre foto: MotoGP, Tech3Racing
Vincenzo Rapicavoli
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