Il gran premio di Phillip Island, teatro del quartultimo appuntamento della Motogp, è una delle tappe più importanti del motomondiale 2024. Quest’ultimo, diviene sempre più, un duello all’ultimo sangue fra Jorge Martin e Pecco Bagnaia, i quali sono in costante competizione al fine di aggiudicarsi il titolo di campione del mondo. Alla fine del gran premio del Giappone, infatti, il distacco fra i due piloti era di soli dieci punti.
Il pilota spagnolo della scuderia Pramac Racing ha dominato per tutto il sabato. In particolare, durante lo svolgimento delle qualifiche ha sfiorato il record della pista, facendo registrare un tempo di 1’27″296. Il quale, si distacca di soli 50 centesimi dall’attuale best lap time.
Jorge Martin, dopo aver dimostrato una velocità strepitosa nelle qualifiche, ha dominato la sprint race. Il numero 89 ha eseguito una partenza perfetta, dopodiché, si rende subito irraggiungibile, chiudendo con più di un secondo e mezzo di vantaggio sul connazionale del Team Gresini, Marc Marquez. Il 93, futuro compagno di Pecco in Ducati, non esegue una partenza brillante. Ciononostante, comunque sia, riesce a recuperare e ad aggiudicarsi il secondo posto. Seguono le Ducati con il terzo e il quarto posto, rispettivamente di Bastianini e Bagnaia. In quinta posizione compare Di Giannantonio e in sesta Morbidelli, mentre Bezzecchi non riesce a completare la gara a seguito di un incidente (abbastanza pauroso) avvenuto con Vinales.
“Quando ero 2° ho cercato di prendere Martin, ma oggi Jorge stava giocando con noi, era nettamente più veloce. Qui lui va molto forte, però vediamo per la gara. Sappiamo che strada prendere”, queste le parole di un Pecco Bagnaia che durante la sprint race non è mai stato in lotta per la vittoria.
L’attuale campione del mondo però, sembra aver avuto problemi nel settare la propria Desmosedici. “Siamo dovuti andare in una direzione opposta rispetto al venerdì per il vento, già in qualifica non mi trovavo bene. Sentivo molto ‘effetto vela’, abbiamo provato a fare una modifica ma non ha funzionato.”, ha poi dichiarato ai microfoni di sky. Può questo cambiare le sorti della gara ?
A trionfare sul circuito di Phillip Island è lo spagnolo Marc Marquez, secondo Jorge Martin e, sul gradino più basso del podio, Pecco Bagnaia. A seguire, abbiamo un trio di italiani Di Giannantonio, Bastianini e Morbidelli.
Dopo aver eseguito una delle peggiori partenze nella storia della MotoGp, Marc Marquez riesce ad aggiudicarsi la vittoria a Phillip Island. La quarta della stagione per il futuro pilota ufficiale Ducati. Lo spagnolo, dopo il pessimo start si è ritrovato tredicesima posizione, poiché la pellicola a strappo della visiera cadendo, si era posta sotto la ruota facendolo, causando un forte pattinamento al via.
Il numero 93, da lì in poi, svolgerà una gara semplicemente strepitosa. In poche curve giungerà alla sesta posizione, per poi sorpassare facilmente Bagnaia. A questo punto il catalano sfida Jorge Martin, ma il passo di Marquez risulta essere nettamente migliore. Jorge e Marc duellano come mastini nel corso del quartultimo giro, con botte e risposte, sorpassi e controsorpassi a 350km/h. Il pilota del team Gresini si aggiudica il duello, concedendosi la vittoria con un distacco di 997 millesimi sul connazionale Martin.
Pecco è stato distanziato di dieci secondi in gara. Una notizia del genere non può certo essere positiva per lui. Soprattutto, in un momento cruciale come questo, dove ogni singolo punto è fondamentale per il conseguimento del titolo più alto del motomondiale.
Il distacco tra l’italiano e Martin, dopo il gran premio del Giappone contava soli dieci punti. Adesso, il distacco è raddoppiato con lo spagnolo che sale a quota 424 mentre, Bagnaia, si assesta a venti lunghezze di distanza con 404 punti. Questo, in un modo o nell’altro, fa capire che il weekend, nonostante la vittoria di Marquez, se lo aggiudica Jorge Martin.
L’incidente avvenuto fra Bezzecchi e Vinales durante la sprint race, ha causato più di qualche rumors, essendo stato fra i più violenti dell’anno. Hanno fatto riflettere le parole “avvelenate” di Vinales, il quale non perde l’occasione per accentuare le colpe di Bezzecchi.
“È stato un suo errore. Sono sempre attento in questa curva a dare qualche metro al pilota quando sorpasso. Guardate Di Giannantonio, che era dietro e ha frenato nel punto normale”, queste le parole di Maverick.
A esprimersi sulla questione però, vi è stato anche una delle stelle più alte del motociclismo ovvero Casey Stoner che nel suo passato da pilota ha trionfato per ben sei volte a Phillip Island. “Questo è il risultato dell’aerodinamica, la scia derivante provoca una velocità eccessiva”, commenta così il due volte campione del mondo Stoner. La sua lettura ci permette di leggere lo scontro avvenuto fra Bezzecchi e Vinales, come un incidente di gara, dove la responsabilità non è dei piloti, ma una conseguenza delle moto e del Motorsport.
Marc Marquez ha sicuramente dimostrato di essere un fenomeno in questo sport, le sue doti “tecniche ” che nel suo prime gli consentivano addirittura di “non cadere” hanno illuminato la guida di molti piloti. Il pilota spagnolo, l’anno prossimo sarà il compagno di squadra di Pecco Bagnaia, quindi correrà per la Ducati Corse, team ufficiale e non privato.
I team ufficiali, godono chiaramente di alcune peculiarità, fra queste vi è sicuramente una maggiore capacità di proseguire nelle evoluzioni e negli sviluppi della moto. Non va dimenticato che in questo momento, Marc Marquez, stia guidando la “Ducati Desmosedici GP23”, ovvero un progetto vecchio di un anno, Bagnaia, infatti, che già corre per il team ufficiale, guida una “Ducati Desmosedici GP24”.
Marquez nonostante abbia un mezzo meno sviluppato, ha già dimostrato di essere velocissimo e, come oggi, ha già tirato fuori il coniglio dal cilindro, riuscendo ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio. Potrà questo, in futuro, essere un problema per Pecco e tutti i suoi tifosi?
Fonte foto in evidenza: Marc Marquez
Vincenzo Rapicavoli
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