Manca sempre meno al termine di questa stagione MotoGP. Quattro gare al termine: si corre in Thailandia, al circuito Chang di Buriram.
Nel weekend tailandese vengono ufficializzate due novità per il 2023. Il calendario del motomondiale ospiterà due tappe asiatiche in più, a scapito del GP di Aragón e del GP (mai disputato) di Finlandia. Le nuove nazioni ospitanti saranno l’India ed il Kazakistan: due realtà tutte da scoprire.
Non ce la fa Joan Mir. Il maiorchino della Suzuki, ancora una volta, non recupera dal suo infortunio alla caviglia. Al suo posto un gran ritorno in MotoGP: Danilo Petrucci.
Lotta al mondiale serratissima, con Quartararo in leggero vantaggio su Bagnaia ed Espargaró.
Le qualifiche del sabato danno la prima gioia della stagione a Marco Bezzecchi: prima pole position in MotoGP per il rookie nostrano. In seconda posizione un ottimo Jorge Martín, terzo Pecco Bagnaia. Non perde molto terreno Fabio Quartararo, quarta casella per lui. Il francese difende il titolo mondiale con le unghie e con i denti. Enea Bastianini parte sesto; Aleix Espargaró tredicesmo.
Domenica dal meteo incerto: la Moto3 gira sull’asciutto e Dennis Foggia vince difronte a Sasaki e Riccardo Rossi. Ad un passo dalla vittoria del mondiale Izan Guevara. In Moto2 si corre sul bagnato, sotto la pioggia. Il beniamino di casa, Chantra, si stende a causa della pioggia dopo aver dominato i primi giri. Tony Arbolino, autore di una splendida rimonta, diventa leader della corsa. In seconda posizione Salac, terzo Canet. Giunti a metà gara, i marshall sventolano bandiera rossa, causa impraticabilità (e pericolosità) del tracciato. Inizialmente, la procedura prevedeva una ripartenza; successivamente, a causa dell’intensità della pioggia, la direzione gara ha optato per consegnare la vittoria ad Arbolino dimezzando i punti assegnati.
Anche la MotoGP viene posticipata. Le condizioni della pista, piuttosto pericolose, spaventano. I piloti attendono che la pioggia si plachi. E in Thailandia inizia ad esser sera…
Dopo varie ispezioni della Safety Car, arriva il verdetto finale: si corre. Partenza posticipata alle ore 10.55 italiane; le 15.55 in Thailandia. Cominciano i 25 giri della Thailandia.
Prima curva subito al cardiopalma, Bezzecchi va larghissimo ma tiene la prima posizione. Scattano bene Bagnaia e Miller, secondo e terzo. Disastrosa la partenza di Quartararo, 17° fuori dalla zona punti.
Le moto danzano sull’acqua, la gara è lunga. Miguel Oliveira gira come un forsennato e si ritrova subito alle spalle del podio. Perde parecchio terreno Alex Rins. Nel frattempo, Luca Marini, che si trovava in sesta posizione, scivola nella ghiaia, perdendo l’anteriore.
Marco Bezzecchi, a causa di quel lungo alla prima curva, è costretto a cedere una posizione come penalità. Ne approfitta Jack Miller, che sorpassa Bagnaia, ringrazia Bezzecchi e prende il largo. Oliveira, nel frattempo, recupera fino alla seconda posizione. Bagnaia terzo. Marc Márquez e Bezzecchi si sfidano per il quarto posto.
Long lap penalty per Aleix Espargaró, a causa di un contatto con Binder. Lo spagnolo si trovava ai margini della top ten: un peccato per la sua lotta al mondiale. Gara da ricostruire.
Miller ed Oliveira: due specialisti del bagnato al comando della corsa. Sorpassi e controsorpassi tra i due: gran bella bagarre, uno spettacolo. Al contrario, Bezzecchi, dopo un buon avvio, precipita nelle retrovie. Risale bene, invece, Alex Márquez: in quinta posizione alle spalle del fratello Marc. Cade Remy Gardner.
Giunti a metà gara, Marc Márquez si fionda su Bagnaia per la terza posizione, mentre Oliveira e Miller continuano il loro botta e risposta. Márquez sfida Bagnaia, tenta il sorpasso ma Pecco incrocia. Zarco si aggancia ai due in disputa per il podio e li insidia. Ancora Zarco: il francese mette le ruote davanti all’otto volte campione del mondo. Márquez perde terreno.
Effetto elastico negli ultimi giri, Oliveira sembra perdere terreno su Miller, ma quando l’australiano si avvicina, il portoghese spinge. Bagnaia ancorato alla sua terza posizione. Zarco, poco dietro, decide di non attaccare il compagno di marca in lizza per il titolo.
Vince Oliveira, riconfermandosi specialista del bagnato con la sua KTM. Strepitoso Jack Miller: il ducatista che l’anno prossimo sarà in KTM al posto di Oliveira, sta passando un gran periodo di forma. Chiude il podio Pecco Bagnaia, recuperando 16 punti, a -2 da Fabio Quartararo, finito 17°, fuori dalla zona punti. Aleix Espargaró 11°, recupera solo 5 punti in ottica campionato, portandosi a -20. Mondiale apertissimo.
I primi 15 classificati MotoGP:
Luca Lazzaro
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Nasce a Catania nell’ottobre del ’98. Muove i primi passi nello sport alla tenera età di 6 anni, iniziando a giocare a calcio. Abbandona successivamente il mondo del pallone intorno alla maggiore età per concentrarsi negli studi. Grazie alla complicità del padre e dei fratelli maggiori, inizia ad appassionarsi al motociclismo; ma è dalla mamma che prende la vocazione della scrittura. Diplomatosi al liceo linguistico Principe Umberto di Savoia, decide di proseguire la sua formazione frequentando il corso di laurea in Scienze e Lingue per la comunicazione Internazionale affinché possa realizzare il sogno di diventare giornalista sportivo. Amante del mondo hi-tech, della fotografia e della musica, senza distinzione di genere alcuno. Una sua peculiarità? Adora l’arancione. Un difetto? Il suo lieve disturbo ossessivo compulsivo, una lama a doppio taglio che lo conduce dritto al suo motto: «Una cosa o la fai bene, o non la fai.»