Fine settimana targato Italia per la MotoGP. Il weekend delle due ruote parte a mille in casa Ducati: Jack Miller, dopo l’uno-due siglato tra Jerez e Le Mans, rinnova sino al 2022.
Ci troviamo in Toscana, in uno dei circuiti più suggestivi del mondiale MotoGP: il Mugello. Tracciato che torna in calendario dopo ben due anni, complice lo stato di emergenza sanitaria dello scorso anno.
Sabato, pochi istanti prima della qualifica MotoGP, un grave incidente nella Q2 della Moto3 ha visto coinvolti tre piloti: Alcoba, Sasaki e Dupasquier. Lo svizzero classe ’01 ha avuto la peggio, restando esanime al centro della pista. Equipe medica accorsa in massa, cercando di accertare e stabilizzarne le condizioni. Successivamente, il pilota è stato trasportato all’ospedale di Firenze attraverso l’elisoccorso. Le altre parti coinvolte stanno bene.
I piloti, visibilmente scossi dall’accaduto, rientrano in pista. È chiaro che un episodio del genere faccia riflettere; non è da escludere che qualcuno possa esser stato condizionato dalle immagini.
Pillola statistica: l’ultimo vincitore fu proprio un italiano: Danilo Petrucci, in sella alla sua ex Desmosedici. Il pilota umbro, stavolta su KTM Tech3, fa difficoltà e non riesce nel time attack: parte dalla 18ª casella.
Novità in casa Pramac: a sostituire l’infortunato Jorge Martin, non sarà Tito Rabat (alle prese con la nuova avventura in Superbike) ma bensì Michele Pirro. Il pilota pugliese, collaudatore ufficiale Ducati, era inizialmente previsto come wild card per il team ufficiale. Tuttavia, non trova il feeling giusto: 16° in griglia.
Il poleman di giornata è il solito Fabio Quartararo. Il francese conquista la quarta pole consecutiva, siglando il miglior giro di sempre mai registrato in Italia in 1’45.187. Seguono in prima fila le Ducati di Pecco Bagnaia e Johann Zarco. Molto bene l’Aprilia di Aleix Espargaró: 4°. Lo spagnolo precede Jack Miller ed uno strabiliante Brad Binder con la sua KTM. La casa austriaca raccoglie immediatamente i frutti del suo lavoro: dopo il GP di Jerez, difatti, sono state apportate delle modifiche a telaio e carburante. Conferma la nuova competitività della moto anche il compagno di box Miguel Oliveira, scattando dalla 7ª casella.
A seguire troviamo le due Suzuki, le quali, in qualifica, viaggiano sempre in coppia: Rins 8°; Mir 9°. Chiude le prime 10 posizioni Franco Morbidelli.
Gioca di strategia, invece, Marc Márquez. Il pilota di Cervera, costretto a passare dalla Q1, sfrutta sfacciatamente il traino di un adirato Maverick Viñales. Quest’ultimo si accorge della presenza di Marc e, lamentandosi vistosamente, inizia a spingere per allontanarlo. Risultato finale? Márquez in Q2: 11°. Viñales, invece, cade nel gioco dell’otto volte campione del mondo e rimane in Q1: il pilota Yamaha apre la 5ª fila.
Chiude la griglia Alex Márquez in 22ª posizione, mentre Valentino Rossi solo 19°.
A poco più di 24 ore dall’incidente della Moto3, arriva il triste annuncio della dipartita del giovane pilota svizzero Jason Dupasquier. Noi della redazione di Voci di Città ci stringiamo in cordoglio con la famiglia.
Domenica, in Moto3, ancora ignari della notizia, va in scena una gara al cardiopalma. Dennis Foggia vince la sua seconda gara in carriera e porta in alto il tricolore. Masiá e Rodrigo chiudono il podio. Pedro Acosta, indiscusso leader del mondiale, chiude 8° dopo un’intera gara passata tra le prime posizioni.
Qualche ora dopo, in Moto2, Sky VR46 Racing Team omaggia la bandiera italiana sfoggiando una livrea speciale in occasione del GP di casa. (Luca Marini, in MotoGP, correrà con gli stessi colori). Nella classe di mezzo primeggia Raúl Fernandez sul compagno Remy Gardner. Doppietta, dunque, ancora una volta, per il team Red Bull KTM Ajo. Giunge terzo il nostrano Marco Bezzecchi dopo un’intensa bagarre con Joe Roberts. Lo statunitense taglia formalmente il traguardo prima di Bezzecchi ma, durante l’ultimo giro, riceve un ulteriore track limits warning che gli costa il podio.
Tutto pronto per la partenza MotoGP: si scaldano i motori per i 23 giri del Mugello.
Durante il giro di riscaldamento, nel raggiungere la propria casella, Enea Bastianini perde il controllo della sua moto. (Pare che la causa sia stata un’improvvisa frenata di Zarco, il quale lo precedeva). Sarebbe partito dalla 14ª casella. L’italiano Esponsorama costretto a partire dalla pit-lane con la seconda moto.
Alla partenza succede di tutto: Bagnaia conquista la testa della corsa a scapito di Quartararo. Sfortunatamente questa leadership dura poco: al secondo giro Pecco pizzica il cordolo e perde il controllo della sua Desmosedici. Il ducatista sciupa via un’occasione d’oro per ridurre il gap nel mondiale. Durante il secondo giro perde la sua Honda nella ghiaia anche Marc Márquez, il quale coinvolge un innocente Franco Morbidelli, che perde oltre 10 posizioni.
Ottima la partenza di Miguel Oliveira: con la sua KTM si porta in terza posizione. Il portoghese sottoscrive il cambiamento della sua moto nelle ultime gare.
Conduce la gara Fabio Quartararo in solitaria, seguito a distanza dal connazionale Johann Zarco. Bene Suzuki, porta entrambi i suoi piloti a ridosso del podio. Miller fa un po’ fatica in settima posizione, preceduto da Brad Binder. Alla stregua di Miller, rimane impantanato Maverick Viñales, appena fuori dalla top 10.
La seconda parte di gara vede la formazione di un quartetto in lotta per le ultime due posizioni del podio. I piloti coinvolti nella bagarre sono: Zarco, Oliveira, Mir e Rins. Tra i quattro, il più in difficoltà sembra proprio il francese. La sua ducati sembra non averne più.
Alex Rins, in 4ª posizione, a conclusione del 19° giro, perde il controllo della sua GSX-RR alla Bucine. Ne conviene che, posto Zarco fuori dai giochi, a giocarsi la seconda e la terza posizione siano rimasti Oliveira e l’iridato Joan Mir. Al 21° giro Takaaki Nakagami perde l’avantreno, salutando così la speranza di ottenere punti.
Durante l’ultimo giro le posizioni restano invariate, con Quartararo che ha dominato in lungo ed in largo il weekend italiano di MotoGP. Inizialmente giunge secondo Joan Mir, nonostante Miguel Oliveira avesse tagliato il traguardo davanti lo spagnolo. Il portoghese della KTM vede, momentaneamente, il proprio nome scorrere in classifica a causa di un reiterato passaggio oltre i limiti della pista, per cui, all’ultimo giro, è stata disposta la penalità. Nonostante ciò, la direzione gara, è stata repentina nell’accorgersi di un’infrazione di Mir, riassegnando le posizioni per come aveva decretato la pista.
I primi 15 classificati:
Luca Lazzaro
Fonte foto: facebook Yamaha
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