Vittoria importantissima per l’Italia, che supera con un netto 3-0 la Grecia in quel di Atene e si porta in testa in solitaria al gruppo J delle qualificazioni agli Europei 2020. Gli Azzurri sono infatti a punteggio pieno dopo tre partite, avendo battuto Finlandia (2-0) e Liechtenstein (6-0) nelle prime due gare. A decidere il match in terra greca sono le reti di Barella, Insigne e Bonucci, che mettono in cassaforte la vittoria già prima dell’intervallo.
Gli uomini di Mancini – che punta sul 4-3-3, in cui trovano posto Sirigu tra i pali, Florenzi e Emerson sulle corsie laterali, Bonucci e Chiellini al centro della difesa, Barella, Jorginho e Verratti in mezzo al campo e Chiesa e Insigne nel tridente offensivo con Belotti – partono forte sin dal primo possesso, tanto da prendere immediatamente in mano il pallino del gioco e mettere in difficoltà i padroni di casa nella propria metà campo.
Dopo poco più di venti minuti di gioco, l’Italia trova la via del gol, con Barella che insacca su assist di Belotti, bravissimo a servirlo al centro dopo aver superato in velocità Manolas. Il giovane e talentuoso centrocampista del Cagliari si rende così autore del secondo gol in altrettante gare disputate nelle qualificazioni a Euro 2020.
Dopo nemmeno dieci minuti, gli Azzurri trovano anche il gol del raddoppio, con Insigne che non lascia scampo a Barkas con un bel destro a giro, il suo marchio di fabbrica. Per l’attaccante del Napoli si tratta del quinto centro in Nazionale. Poco più tardi, invece, Bonucci si porta a quota 7 reti in azzurro, anticipando Papastathopoulos in elevazione e superando il portiere greco con un gran colpo di testa.
Il primo tempo si conclude dunque sul 3-0 per l’Italia, ma prima dell’intervallo gli ospiti hanno altre occasioni per aumentare il vantaggio, capitate sui piedi di Barella e Insigne. Nella ripresa, nonostante abbiano già archiviato la pratica nella prima frazione di gioco, gli Azzurri continuano a fare la partita, con la Grecia che non riesce mai a dare l’impressione di poter dare anche una minima svolta a una serata decisamente negativa.
Uno dei pochi tentativi degni di nota per gli ellenici è un bel tiro al volo di Fortounis, ma la gran risposta di Sirigu non si fa attendere. L’Italia, dal canto suo, ha altre possibilità di servire il poker alla Grecia, tra cui un insidiosissimo e potente destro di Florenzi indirizzato all’incrocio dei pali alla destra di Barkas, che tocca il pallone di quel tanto che basta per farlo finire in calcio d’angolo e non in rete.
Mancini getta nella mischia, nell’ordine, De Sciglio, Pellegrini e Bernardeschi, subentrati rispettivamente a Emerson, Verratti e Chiesa. Quest’ultimo, nel finale, ha una ghiotta chance per segnare il gol del 4-0 e riscattarsi dopo una prestazione non certamente impeccabile, ma manca clamorosamente la porta da distanza ravvicinata. È una delle ultime occasioni di una gara in cui l’Italia ha dimostrato ancora una volta i suoi enormi progressi per ciò che concerne gioco, personalità e coesione del gruppo.
Gli Azzurri, dunque, procedono a vele spiegate il proprio emozionante viaggio verso gli Europei 2020, con il convincente mix di talento ed esperienza che fa ben sperare in ottica di un ritorno ad alti livelli che tutti si aspettano, soprattutto dopo il terribile fallimento nelle qualificazioni ai Mondiali 2018. Appuntamento a martedì sera all’Allianz Stadium di Torino per la sfida alla Bosnia–Erzegovina, un’occasione per allungare la nostra striscia di vittorie consecutive a 4, cosa che non accade dal 2016-2017.
Dennis Izzo
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