Ferrari che vede ancora una volta andare in fumo oltre che la vittoria, anche un paio dei propri motori nel corso della settimana azera. Evidentemente si è spinto troppo sulla potenza tralasciando così il tema affidabilità che in F1 non è mai un tema scontato. Ringraziano Verstappen e RedBull che con l’ennesima doppietta, la seconda consecutiva dopo quella di Monaco, staccano gli avversari in classifica
1) Max Verstappen, 10: Non il suo weekend migliore senza dubbio ma a causa dei problemi della Ferrari riesce ad allungare in classifica.
2) Sergio Perez, 9: Fa tutto benissimo, anche obbedire all’ordine di scuderia.
3) George Russell, 9: Chiamatelo mister Consistenza. Terzo podio in questo mondiale e mai oltre la quinta posizione. La sensazione è che sia un predestinato.
4) Lewis Hamilton, 8: Viene dato per bollito eppure compie diversi sorpassi a Baku e alcuni non scontati ma quanta sofferenza vederlo faticare a uscire dalla monoposto per il porpoising. Bisogna lavorare sistemare il problema alla svelta.
5) Pierre Gasly, 7.5: Bello il sorpasso su Ricciardo che non è certamente uno facile da superare ma la sua AlphaTauri si sta dimostrando solida e competitiva.
6) Sebastian Vettel, 8: Prima l’errore nel tentativo di passare Ocon poi la magia nel fare un 360° sfiorando le barriere e infine il sorpasso all’esterno dell’Alpine del francese nella gara di Seb c’è proprio tutto.
7) Fernando Alonso, 7: Ottima la velocità di punta in fondo al rettilineo e poi lui ci mette del suo per fare la differenza.
8) Daniel Ricciardo, 7.5: Vogliamo premiarlo perchè è un lavoratore e non si arrende. Buon ottavo posto.
9) Lando Norris, 5.5: Ingaggia una inutile lotta con Daniel quando era ovvio che ne avesse di più
10) Esteban Ocon, 6.5: Un passo gara non all’altezza ma comunque utile per conquistare punti.
11) Valtteri Bottas, 6: Gara in salita a causa della pessima qualifica e sfiora la zona punti. Uno dei due superstiti ad arrivare a fine gara nonostante avesse un propulsore Ferrari.
12) Alexander Albon, 6: Ci siamo fatti illudere dalle brillanti prestazioni inziali della Williams, lui è un bel manico e si vede ma non sempre può mettere una toppa ai limiti della scuderia inglese. Dodicesimo posto ottenuto più per i ritiri degli altri che per il reale valore della monoposto.
13) Yuki Tsunoda, 7: Non fatevi ingannare dalla posizione finale il giapponesino aveva fatto un’ottima gara fino al problema col DRS che lo ha obbligato a un pit aggiuntivo. Sfortunato.
14) Mick Schumacher, 5: I rimproveri per i troppi danni causati si fan sentire e il buon Mick corre un pò col freno a mano tirato. Aggiungiamoci pure che l’affidabilità della sua Haas non è perfetta e viene fuori un weekend anonimo. Deve ritrovare fiducia il ragazzo.
15) Nichoalas Latifi, 6: Perchè infierire? Prende pure una penalità non per colpa sua.
I RITIRATI
L. Stroll, 4: Un disastro al sabato e pure la domenica non è che avesse migliorato di tanto.
K. Magnussen, G. Zhou, C. Leclerc, C. Sainz Jr. SV:
Antonio Maimone
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