Ferrari e Leclerc assolutamente perfetti per tutti i tre giorni dell’weekend di Melbourne. La scuderia di Maranello e il pilota monegasco hanno formato un binomio solidissimo nel corso delle prime tre tappe di questo mondiale. Due vittorie e un secondo posto e nessun ritiro per problemi tecnici o affidabilità sono sicuramente musica soave per Binotto e Co. Si lecca le ferite il campione del mondo che già nel ring delle interviste ha manifestato tutto la sua preoccupazione circa l’affidabilità della sua RedBull a cui servirà del tempo per porre rimedio ma Ferrari e Leclerc non aspettano e provano la fuga in campionato.
1) Charles Leclerc, 10 e lode: Weekend perfetto del 16 della Ferrari che ottiene pole, vittoria, giro e veloce ed è stato sempre in testa. Ottiene così con una prestazione assolutamente sontuosa il suo primo Grand Chelem della sua carriera in F1. Di fatto non c’è non molto da dire ha dominato senza discussioni e ha reso molto dolce il risveglio dei tifosi della scuderia di Maranello.
2) Sergio Perez,9: Limita i danni della RedBull arrivando sul podio sarà però preoccupato per la mancanza di affidabilità della propria scuderia. I ritiri cominciano a essere troppi dopo 3 gare. Ottimo il sorpasso all’esterno di Hamilton al giro 23.
3) George Russell, 8.5: Ha pagato la tattica attendista di George che grazie a un SC arrivata proprio al momento giusto riesce a prendersi una posizione utile per il podio e soprattutto è secondo nel mondiale piloti. Non male per una monoposto che dovrebbe essere in difficoltà tecnica.
4 ) Lewis Hamilton, 8: Vogliamo premiare soprattutto lo spunto avuto in avvio dove si mangia letteralmente la RedBull del messicano e si mette all’inseguimento dei primi due. Sfortunato, una volta tanto, da una SC entrata al giro successivo la sua sosta aiutando così Russell che ha guadagnato due posizioni.
5) Lando Norris, 7: Domenica tutto sommato tranquilla per l’inglese. Costante.
6) Daniel Ricciardo, 7: Nel GP di casa Daniel si può ritenere soddisfatto del risultato ottenuto in pista. Ottima la difesa sull’Aston Martin e su Albon all’uscita dai box al giro 22. Un pò di spinta al morale non fa male.
7) Esteban Ocon, 6.5: Altra bella gara per L’Alpine e per il francese che si conferma in un ottimo periodo di forma ottenendo in 3 gare 20 punti.
8) Valtteri Bottas, 6.5: Solido e concreto. Si starà sicuramente divertendo a guidare una monoposto che tutto sommato non è cosi scarsa, al momento. La speranza del finlandese e di tutti i tifosi e che non si fermino gli aggiornamento durante la stagione.
9) Pierre Gasly, 6: Paga caro l’errore all’ultima curva del giro 55 che gli costa la posizione sul 77 dell’Alfa Romeo.
10) Alexander Albon, 9: Gara assolutamente positiva per il thailandese della Williams autore di una strategia particolarissima ma efficace visto che ha smarcato le gomme solo al giro 57, ovvero all’ultimo giro utile. Bravi tutti nella scuderia di Grove.
11) Guanyu Zhou, 5.5:Sinceramente non ho visto grandissimi spunti, la sensazione è che sia arrivato 11 più per demeriti altrui che per meriti propri.
12) Lance Stroll, 5.5: Nonostante tutto faccia una discreta gara, la chiusura su Bottas è eccessivamente aggressiva.
13) Mick Schumacher, 5: Felice che abbia assorbito la botta di Jeddah senza ripercussioni, il suo weekend però non è certamente da ricordare e arrivati a questo punto della sua carriera all’interno della scuderia americana ci aspetteremmo risultati leggermente migliori.
14) Kevin Magnussen, 4.5: Piccolo passo indietro per KM e anche per Haas che non va a punti. Niente di clamoroso e plausibile il calo prestazionale ma Imola sarà un banco di prova importante per capire le reali prestazioni della monoposto.
15) Yuki Tsunoda, 4: Stavolta riesce a partire ma non a fare una gara degna di nota. Troppo gli up e down vissuti nel weekend australiano.
16) Nicholas Latifi, 4:Dov’è la passione? Oggettivamente Latifi sta diventando un caso e se non fosse che porta in dote parecchi milioncini sarebbe stato, giustamente, già cacciato. Non è lui il problema ma il fatto che alcune scuderie dipendano eccessivamente dai piloti paganti. La F1 dovrebbe intervenire trovando una soluzione.
17) Fernando Alonso, 5: Lo spagnolo è autore di un clamoroso incidente al sabato che gli preclude un buon risultato in qualifica visto che aveva il ritmo per stare con Ferrari e RedBull almeno nel giro secco. In gara anticipa troppo il pit stop disintegrando le sue gomme medie.
I RITIRATI
Max Verstappen, SV: Il campione del mondo non è in alcun modo giudicabile visti i problemi di affidabilità del motore RedBull che lo ha appiedato al giro 39 ma la sensazione è che non avrebbe mai e poi mai raggiunto la Ferrari di Leclerc.
Sebastian Vettel, 3: Ha giusto qualche attenuante per la mancanza di esperienza di guida sulla Aston Martin che già risulta difficile di suo, ma il muro preso al giro 23 è difficile da mandare giù.
Carlos Sainz Jr., 4: Weekend da dimenticare per lo spagnolo che ha vissuto un diversi momenti di difficoltà durante il sabato ma l’errore più grande lo commette al primo giro quando si insabbia per la troppa fretta. Ovviamente, non è un giudizio assoluto ci mancherebbe ma l’insufficienza se la merita tutta questa volta. Ferrari ha bisogno pure di lui.
Antonio Maimone
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Classe 1990, fin da piccolo viene soprannominato “Attila” per la sua vivacità. Si laurea in Comunicazione Pubblica e Giornalismo e collabora “Sicilians” da qualche anno. Si narra che la prima parola che il piccolo Antonio abbia detto non sia stata papà o mamma, ma Ayrton Senna. Amante di tutti gli sport ma le quattro ruote sono il suo primo grande amore. La sua frase? “Dammi 3 parole: freno frizione acceleratore”