Anche il secondo appuntamento d’Austria è passato ma il risultato non è cambiato. Max Verstappen ha doppiato quasi tutti, ha stravinto il GP ed ha allungato in classifica in virtù del quarto posto di Hamilton. Spielbierg da dimenticare per l’Aston Martin che prima non aiuta Vettel nel far passare Alonso che era lanciato e poi al giro 70 si ritrova una monoposto per ghiaia. Appuntamento al 18 luglio per Silverstone.
Max Verstappen, 10 e lode: Secondo weekend perfetto per lui e grand chelem completato stavolta. Pole, sempre in testa e giro veloce. Demolition Max!
Valtteri Bottas, 7: In attesa di qualche chiamata da parte di scuderie che lo vorrebbero ingaggiare il finlandese piazza la Mercedes numero due al secondo posto. Deve essersi sentito in un sogno quando in radio gli hanno comunicato che era libero di attaccare Lewis. Avrà registrato da qualche parte il messaggio per riascoltarlo nei momenti tristi.
Lando Norris, 7.5: Weekend ottimo per lui e la sua McLaren. Non potendo impensierire il missile guidato Max prova limitare i danni. Sale sul podio e ci sta quasi prendendo gusto.
Lewis Hamilton, 5: Non il suo miglior periodo sinceramente. La sua Mercedes non è più la monoposto più veloce e performante in pista e quando la spinge oltre i limiti rischia di fare danni come quello al retrotreno che gli ha compromesso l’assetto. Il mondiale è ancora lì, ma devono svegliarsi.
Carlos Sainz Jr., 7.5: Bravissimo invece Carlos nel risalire la china dall’undicesimo posto, poi diventato decimo per la penalità di Vettel. Si dimostra un animale da gara. Andale Carlos!
Sergio Perez, 4: Va bene il racing, va bene che non dobbiamo stendere il tappeto rosso agli avversari, ma certe manovre andrebbero evitate. Non è un pilota scorretto il messicano e siamo sicuri che si sarà reso conto dei pericoli che ha creato. Giornata no!
Daniel Ricciardo, 7: Reazione d’orgoglio dell’australiano finalmente. Sabato chiaramente in difficoltà, ma la domenica si riscatta alla grande.
Charles Leclerc, 6.5: Onesto nel dire che forse per la strategia era meglio poter decidere le gomme con le quali partire. Certo, non il massimo se guidi una Ferrari quelle dichiarazioni ma forse, per come si è sviluppata la corsa la domenica, è stato meglio cosi.
Pierre Gasly, 6: Solido, costante, performante. Tutti aggettivi che fanno bene all’AlphaTauri che ormai stabilmente conquista punti ogni weekend.
Fernando Alonso, 7.5: Un errore ai box Aston Martin gli compromette una qualifica che sarebbe stata sicuramente migliore visti i risultati ottenuti dallo spagnolo in Q1 e Q2. La rimonta in gara e furiosa.
George Russell, 7: Era diventata un’abitudine vederlo in Q2, ma addirittura in Q3, sbattendo fuori le due Ferrari no, non eravamo abituati. Fa una gara solida, ma ancora una volta non riesce ad acciuffare quel punto che tante volte ha rischiato di conquistare. Provaci ancora George!
Yuki Tsunoda, 6: Soffre tremendamente con la gestione gomme e si vede. Peccato per la buona qualifica.
Lance Stroll, 5.5: Ci si aspettava sicuramente di più vista la Q3 conquistata sabato. Avranno puntato su di un assetto magari più carico sperando in una pioggia mai arrivata a Zeltweg.
Antonio Giovinazzi, 5.5: Si illumina a tratti, ma niente di che…
Kimi Raikkonen 4: Il weekend del buon Kimi si conclude nella ghiaia insieme all’ex compagno Sebastian. Ovviamente non lo ha completamente visto.
Nicholas Latifi, 5: Come on, do something! Ma niente, il buon canadese non fa proprio nulla se non prendere una penalità di 30 secondi all’ultimo giro per aver ignorato le bandiere gialle.
Sebastian Vettel, 5.5: Vittima assolutamente incolpevole dell’incidente con Kimi all’ultimo giro che completa un GP d’Austria incolore per il quattro volte campione del mondo tedesco. Onesto nel dopo gara nel giustificare il finlandese dell’Alfa Romeo e nel dire che la sua Aston Martin non avesse un buon ritmo in Austria
Mick Schumacher, 6: Fa vedere durante il weekend qualche sprazzo del suo talento ma con una Haas del genere deve essere veramente frustante.
Nikita Mazepin, 6: Continua a non metterla a muro e ad acquisire esperienza.
I RITIRATI
Esteban Ocon, SV: Il GP d’Austria finisce dopo pochi metri in virtu del sandwitch dove è finito nel caos della partenza.
Antonio Maimone
Fonte Foto: Pagina Ufficiale FB RebBull
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