L‘ultima italiana rimasta nelle competizioni europee, dopo l’eliminazione dell’Atalanta dall’Europa League, è la Roma che in serata ha affrontato il Bodo Glimt nel quarto di finale di ritorno di Conference League.
Per la squadra di José Mourinho, dopo la sconfitta rimediata nella gara d’andata per 2-1, l’unico risultato a disposizione è la vittoria. Risultato, comunque sia, non così scontato dato che i norvegesi già nella fase a gironi si sono rivelati una vera e propria “bestia nera“.
Tuttavia, spinti dai 65mila dell’Olimpico che hanno reso magica l’atmosfera per tutti i novanta minuti, i giallorossi partono subito forte. Dopo appena cinque minuti Tammy Abraham scalda ancor di più l’aria portando in vantaggio la sua squadra con un gol da rapinatore d’area.
Per gli ospiti, è l’inizio di una serata dannatamente complicata. Da questo momento in poi, infatti, va in scena lo “Zaniolo show“. Il giocatore italiano, già nel primo tempo, giusto il tempo di qualche giro di lancetta, trova due reti preziosissime con le quali fa andare la Roma, all’intervallo, in vantaggio per 3-0.
La qualificazione per le semifinali sembra essere virtualmente al sicuro ma, ad inizio seconda frazione, l’ex talento dell’Inter decide di mettere i sigilli firmando la propria tripletta personale. Il suo mancino si insacca alle spalle dell’estremo difensore avversario spegnendo qualsiasi speranza di rimonta del Bodo.
Nei restanti quaranta minuti di gioco i ritmi si abbassano e i giallorossi amministrano tranquillamente, fra i cori festosi dello stadio, il risultato finale di 4-0.
I ragazzi dello “Special One“, dunque, con una prova di forza non indifferente giungono in semifinale. Prossimo avversario: il Leicester. L’avversario, forse, più impegnativo fra le squadre rimaste ancora in corsa. Nell’altra semifinale, invece, si incroceranno Marsiglia e Feyenoord.
Fin dall’inizio della stagione, la Conference League è un obiettivo (alla portata) della Roma che rimane l’unica rappresentante italiana in Europa. La squadra di José Mourinho riuscirà ad alzare questo “titulo“?
Fonte foto: AS Roma
Giuseppe Tosto
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali) ma, fin da piccolo, è appassionato di sport e giornalismo. Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando ancora bambino si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi“.
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