Partita molto importante quella andata in scena a San Siro per l‘Inter contro il Porto di Sergio Coinceicao, vecchia conoscenza del nostro calcio. Un match di andata di Champions particolarmente spigoloso, andiamo a vedere nel dettaglio cosa è successo.
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Sin dalle prime battute entrambe le squadre si mantengono in fase di studio: sia per quanto riguarda la fase difensiva, sia per quella di non possesso dove spicca qualche incursione centrale di Barella e e di Calhanoglu (tra i migliori dei suoi).
Il Porto, dal canto suo, inizia a metà del primo tempo la sua tipica partita europea fatta di ripartenze, scambi precisi e piccoli scontri di gioco volti a far innervosire l’avversario. Anche stavolta la partita diventa più ruvida, specie in mezzo al campo e fioccano i primi gialli.
Arriva pure un accenno di rissa in campo a causa di un intervento dubbio ai danni di Darmian in are di rigore, che ha portato alla reazione dei giocatori interisti e anche di alcuni componenti della panchina, il clima è andato sempre di più ad infiammarsi.
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Inzaghi opta per i primi cambi: esce uno scontento Dzeko ed entra Lukaku, rimasto in dubbio fino all’ultimo per giocare dal primo minuto ed entra pure Gosens per Di Marco. La partita vede allaragare il suo raggio di azione ancor di più sulle fasce e i falli aumentano sempre di più: per il Porto arriva il doppio giallo per Otavio, spesso beccato dall’arbitro a protestare un po’ troppo.
Da questo momento in poi l’Inter inizia a spingere con più convinzione, consci che in qualche modo, quella era la giusta occasione: proprio poco dopo da un cross di Barella arriva la rete di Lukaku dopo una ribattuta sul palo. I due si riappacificano dopo le recenti polemiche avute in campo e lo stesso Dzeko, apparso contrariato, va ad esultare con la squadra.
Nel finale i nerazzurri provano a siglare il secondo gol con scarsi risultati: il match termina 1-0 per gli uomini di Inzaghi che andranno a giocarsi la qualificazione in Champions ad O Porto, in uno degli stadi europei più caldi e difficili.
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Fonte foto: Inter Twitter
Alex Privitera
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Nasce a Catania in quel soleggiato Aprile del 1996. Racconti familiari lo ritraggono sin da piccolo con un pallone tra i piedi. Crescere non ha fatto altro che rafforzare quell’amore verso il gioco del calcio e qualsiasi altro sport, con o senza un pallone. Laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari, si dice che tra le sue altre passioni non possano mancare musica, cinema e tecnologia. Particolarmente testardo e deciso, crede sia molto importante saper condividere i propri pensieri. Proprio per questo, da tempo affascinato dal giornalismo sportivo, decide di intraprendere questa avventura con Voci di Città. Un capitolo tutto da scrivere, una nuova sfida da affrontare un passo per volta.