Siamo arrivati agli ottavi di finale della Champions League. La prima italiana a giocare è la Juventus, reduce da una brutta sconfitta a Napoli. La società di Agnelli è attesa allo stadio Dragao contro la stupefacente squadra di Conceicao, ma il messaggio è uno solo: vietato sbagliare!
In Portogallo la squadra di Pirlo deve fare a meno degli infortunati Arthur e Cuadrado. Ad affrontare i bianconeri è un Porto che, in questa edizione di Champions League, non ha ancora subito gol in casa. Non passano neanche due minuti e Bentancur, nella sua area di rigore, regala il pallone a Tameri, il quale, approfittando di un contrasto, porta in vantaggio i Dragoni.
Se il primo errore non basta, Szczesny, al 21′, prova a fare il secondo, consegnando la palla a Sergio Olivera; il centrocampista offensivo tira dal limite dell’area, ma questa volta procura solo un calcio d’angolo. La Juventus, già in una pessima serata, perde anche Chiellini al 35′ per un infortunio muscolare alla coscia destra. Al posto dell’esperto difensore italiano entra Demiral.
Nel primo tempo, l’unico tiro in porta dei bianconeri arriva sugli sviluppi di una palla inattiva, in seguito alla quale Rabiot si esibisce con una rovesciata pericolosa, sebbene stilisticamente non perfetta. Interviene bene il portiere Marchesin.
La prima frazione di gioco si conclude con Ronaldo e compagni totalmente in difficoltà sia dal punta vista mentale sia dal punto di vista tecnico e l’inizio del secondo tempo non è dei migliori, Al primo minuto di gioco, difatti, Marega approfitta di un bel passaggio di Wilson Manafa e da pochi passi segna il raddoppio per la sua squadra. Dopo questo gol, gli ospiti entrano in una fase di shock
totale. Al 52′ Oliveira salta una difesa avversaria immobile e calcia in porta, però, questa volta, il portiere polacco è molto bravo a respingere.
Al 63′ mister Pirlo cambia un deludente Kulusevski per Alvaro Morata, che, garantendo più profondità, migliora la Juventus. A venti minuti dalla fine Ronaldo serve Chiesa, l’ex Fiorentina calcia e, complice una doppia deviazione dei difensori del Porto, impensierisce Marchesin.
Al 81′ Rabiot trova un grande scatto e serve Chiesa che segna con un bel piattone in diagonale. Durante l’ultimo minuto di recupero De Ligt lancia benissimo CR7, il quale viene steso chiaramente da Sansusi. L’arbitro e il VAR lasciano continuare, anche se dal replay il contatto irregolare sembra netto.
La Juventus disputa per il terzo anno consecutivo una gara di andata degli ottavi di finale di Champions League disastrosa. Nonostante il risultato finale non sia compromettente, i bianconeri, se vogliono superare il turno, dovranno affrontare la gara di ritorno con un’altra mentalità.
Toti Pulvirenti
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