Giunge al termine anche la 16ª giornata di Serie A che si è aperta nella serata del venerdì. alle ore 20:45, con la sfida tra Genoa e Juventus. La formazione allenata da Massimiliano Allegri ha l’occasione di tornare in vetta alla classifica, almeno per un paio di notti ma, al vantaggio dal dischetto del rigore siglato Federico Chiesa, nella ripresa, il Grifone risponde con Albert Gudmundsson che fissa il punteggio sull’1-1 finale.
Il programma del sabato ha inizio alle ore 15 con il match tra Lecce e Frosinone. Dopo il botta e risposta nel primo tempo con le reti di Piccoli e Kaio Jorge, nel secondo tempo, a pochi minuti dal termine, ci pensa una botta (deviata) da fuori area di Ramadani a regalare un importante successo per 2-1 alla formazione pugliese.
Nel pomeriggio inoltrato, non alle 18 ma alle 18:30 (causa forte vento), ha inizio l’incontro del “Maradona” tra Napoli e Cagliari. Accade tutto nella seconda parte di partita quando, al vantaggio partenopeo siglato Osimhen, segue la rete dell’altro bomber Leonardo Pavoletti. Tuttavia, a portare i tre punti alla squadra allenata da Walter Mazzarri, ci pensa Kvicha Kvaratskhelia che deposita, in porta, la rete del definitivo 2-1 partenopeo.
In serata, alle ore 20:45, è tempo della sfida tra Torino ed Empoli. Al contrario delle altre, questa partita si decide già nel primo tempo con la rete, al venticinquesimo minuto, di Duvan Zapata che regale così la terza vittoria casalinga consecutiva al Toro che si impone per 1-0.
Il menù domenicale della Serie A, come ormai consuetudine, si apre con il lunch match delle 12:30 tra Milan e Monza. Incontro praticamente mai in discussione con la formazione rossonera che va all’intervallo in vantaggio di due reti grazie alle marcature di Reijnders e del giovanissimo Simic. Nella ripresa, c’è gloria anche per Noah Okafor che fissa il punteggio sul 3-0 finale.
Allo storico orario delle 15 sono due le partite in programma. Partiamo da quella del “Franchi” tra Fiorentina e Hellas Verona. Nonostante le sofferenze del primo tempo, la Viola riesce a superare la formazione scaligera grazie alla rete di Lucas Beltran che, a dieci minuti dal termine, decide l’incontro che volge al termine con il risultato di 1-0.
In contemporanea, gol ed emozioni nella sfida tra Udinese e Sassuolo. Fino all’espulsione di Payero (avvenuta all’ora di gioco), si fanno preferire i padroni di casa che si portano sul doppio vantaggio grazie alle reti di Lucca e del ritrovato Pereyra. Tuttavia, sotto di due gol ma sopra di un uomo, nell’ultimo quarto d’ora di gioco avviene la rimonta neroverde con due rigore trasformati da Domenico Berardi che fissano il punteggio sul 2-2 .
Nel tardo pomeriggio, alle ore 18, è tempo del match con vista “Europa” tra Bologna e Roma. La formazione giallorossa priva di Dybala e Lukaku, soffre le pene dell’inferno contro la formazione di casa che mette in scena l’ennesima prestazione convincente di questa prima parte di campionato. I ragazzi di Thiago Motta, infatti, con un gol per tempo, regolano la Lupa per 2-0 e salgono al quarto posto solitario in classifica.
In serata, alle ore 20:45, è tempo della sfida tra Lazio e Inter. Trascinata dalle reti della THU-LA (prima Lautaro Martinez e, poi, Thuram), la Beneamata si impone all’Olimpico per 0-2. Così facendo, i nerazzurri riescono nell’obiettivo di allungare in classifica sulla Juventus (+4) anche se il campionato è ancora molto lungo.
La 16ª giornata di Serie A si chiude con il posticipo del lunedì sera, ore 20:45, che mette di fronte Atalanta e Salernitana. Le speranze di vittoria campane, dopo la rete del vantaggio siglata da Pirola, durano giusto un tempo. Nella ripresa, infatti, arriva la rimonta della Dea che porta le firme di Muriel, Pasalic e del subentrato Charles De Ketelaere. Proprio il belga, dopo la rete personale, serve l’assist a Miranchuk per il 4-1 finale.
TOP
OSIMHEN: a parte l’ottimo inizio di stagione, riecco l’Osimhen tanto ammirato nello scorso campionato. Prima, sblocca la partita con un colpo di testa; poi, serve al compagno di merenda, Kvicha Kvaratskhelia, l’assist del definitivo 2-1. L’unico problema per il Napoli di Mazzarri è che l’attaccante nigeriano tra poco partirà per la Coppa d’Africa. A parte questo non trascurabile dettaglio, SPRAZZI DEL VERO VICTOR.
DUVAN ZAPATA: a proposito di attaccanti che si stanno riprendendo le luci della ribalta, è il turno di Duvan Zapata. L’attaccante colombiano, dopo un primo periodo di ambientamento, nelle ultime uscite casalinghe si sta prendendo il Torino per mano. Doppietta contro l’Atalanta e gol vittoria nella sfida di sabato contro l’Empoli. RIECCO IL “TERNERO” DI BERGAMO.
REIJNDERS: se il centrocampista olandese del Milan aggiungesse qualche gol in più, come contro il Monza, alle proprie prestazioni staremmo parlando di uno dei prospetti più interessanti di tutto il campionato. Quantità, ma soprattutto tanta qualità. In un reparto dove non abbondano nomi altisonanti, TIJANI RAPPRESENTA IL MIGLIOR AMICO DEL “DIAVOLO”.
TERRACCIANO: vero che la vittoria della Fiorentina contro l’Hellas Verona porta la firma di Lucas Beltran, ma è altrettanto vero che il lavoro grosso, soprattutto nel primo tempo, viene svolto dal portiere Viola che, prima, para il rigore di Djuric e qualche minuto più tardi salva un gol sulla linea di porta. Almeno per una domenica, IN VERSIONE “PARA TUTTO”.
THU-LA: Lukaku chi? I tifosi dell’Inter hanno dimenticato in svelta l’addio (alquanto discusso) dell’attaccante grazie alla nuova coppia d’attacco composta da Lautaro Martinez e Marcus Thuram. I due insieme, oltre a risolvere la partita dell’Olimpico contro la Lazio, hanno messo a referto un totale di 22 reti e 8 assist. Peccato, però, siamo ancora alla sedicesima giornata. Rientrando negli spogliatoi dell’Olimpico, mister Simone Inzaghi sembrava canticchiare “GUARDA CHE THU-LA“.
FLOP
VLAHOVIC: un attaccante che, invece, non sta più riuscendo a esprimersi al meglio (a parte il match contro l’Inter), è Dusan Vlahovic. Il classe 200o serbo, già dall’anno scorso, fatica e non poco nello schema di gioco di mister Allegri che per molto tempo lo vede impegnato nel far risalire la squadra spalle alla porta. Una giocata non proprio nel bagaglio tecnico dell’ex Fiorentina come dimostrano le prestazioni. SI DEVE RITROVARE.
TURATI: tra i protagonisti dell’ottima parte iniziale di campionato del Frosinone c’è sicuramente il portiere Stefano Turati che, tuttavia, contro il Lecce diventa l’anti-protagonista. In entrambe le reti pugliesi, infatti, gli interventi dell’estremo difensore italiano sono alquanto goffi. In special modo, quello sul tiro decisivo di Ramadani è un ERRORE FATALE.
COLOMBO: l’attaccante italiano arrivato al Monza in prestito proprio dal Milan soffre, come tutto il resto dei compagni, l’agonismo e la ferocia messa in campo dai rossoneri. La sua partita, infatti, dura appena 54 minuti. Il tempo di prendere una merita INSUFFICIENZA.
PAYERO: l’ultima mezz’ora di partita per l’Udinese è un vero incubo. Tutto parte, dal punteggio di 2-0 a favore, dall’espulsione del centrocampista argentino che, difatti, spiana la strada alla rimonta del Sassuolo. Completano l’opera i suoi compagni Ebosele e Kabasele che, praticamente, regalano due rigore alla formazione neroverde. BENE MA NON BENISSIMO.
MARUSIC: disastroso, distruttivo, deleterio. Scegliete voi l’aggettivo che ritenete più adatto per descrivere il sanguinoso retropassaggio con cui Marusic, difatti, serve l’assist a Lautaro Martinez per il vantaggio dell’Inter. L’errore del terzino montenegrino della Lazio, senza troppi giri di parole, decide in negativo la partita della Lazio. IL NUOVO ASSIST-MAN DELL’INTER.
Fonte Foto in Evidenza: Lega Serie A Twitter
Giuseppe Rosario Tosto
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
È entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva. Con il passare del tempo, è diventato coordinatore sia della redazione sportiva che di quella generale di VdC. Allo stesso tempo, al termine di ogni giornata di campionato, cura la rubrica settimanale “Serie A, top&flop” e scrive anche delle varie breaking news che concernono i tempi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahimè) guerre passando per le storie più importanti, centrali o divertenti del momento.
Il suo compito in sintesi? Cercare di spiegare, nel miglior modo possibile, tutto quello che non sa! (Semicit. Leo Longanesi).