A inaugurare la 37ª giornata di Serie A è l’anticipo di venerdì alle 20:45 tra Fiorentina e Napoli. Gli azzurri sbloccano il punteggio dopo appena 8’, con Rrahmani che sfrutta un corner di Politano e batte Terracciano di testa. Nel finale del primo tempo, i padroni di casa pareggiano con un gran calcio di punizione di Biraghi, con la palla che entra dopo aver colpito la traversa. Due minuti dopo, i gigliati passano in vantaggio: Politano sbaglia un retropassaggio e regala palla a Nzola, che si accentra e supera Meret con una conclusione angolata. Il Napoli riesce a riacciuffare i viola con una splendida punizione di Kvaratskhelia al 57’, ma il 2-2 finale fa allontanare sempre più gli azzurri da un posto in Europa.
La squadra di Calzona (quattro pareggi e due sconfitte nelle ultime sei giornate) non sfrutta l’occasione per superare la Fiorentina, rimanendo al nono posto a una giornata dal termine, a -2 dai viola. Questi ultimi, inoltre, hanno una partita in meno, quella con l’Atalanta in programma il 2 giugno. Prima, però, gli uomini di Italiano saranno impegnati nella finale di Conference League contro l’Olympiakos (29 maggio). In caso di vittoria, il nono posto in Serie A avrebbe l’approdo nella suddetta competizione continentale.
L’esultanza di Ricardo Rodríguez, autore di un gol capolavoro nel match vinto 3-1 contro il Milan, sua ex squadra. (Fonte: Torino Football Club).
Nell’anticipo del sabato, alle ore 18, scende in campo proprio l’Atalanta, che affronta il Lecce in trasferta. Gli ospiti partono benissimo, causando non pochi problemi a Falcone nei primi minuti. Il portiere del Lecce si oppone a un tiro di Miranchuk al 4’ ed è chiamato in causa da Pašalić al 7’, rispondendo presente sullo scavetto tentato dal centrocampista croato. Al 39’, Zappacosta sfiora il gol con un tiro di prima intenzione che per poco non inquadra la porta dei salentini. Nel finale, Dorgu va a segno a tu per tu con Musso, ma il giovane esterno danese è in posizione irregolare.
Il gol che rompe l’equilibrio arriva in avvio di ripresa e porta la firma del solito De Ketelaere. Il belga riceve da Scamacca, punta Falcone e lo beffa con un tocco sotto che termina la sua corsa in fondo alla rete. Cinque minuti più tardi, Scamacca indossa i panni con cui è più a suo agio, quelli del bomber, e batte Falcone di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Miranchuk. Vittoria fondamentale per l’Atalanta, che blinda il quinto posto, l’ultimo valevole per la qualificazione in Champions League.
Alle 20:45, il Torino ospita il Milan, con l’obiettivo di continuare a puntare a un posto in Europa. Al 26’, il Toro passa con un’incornata di Zapata, pescato nel cuore dell’area da Rodríguez. Tredicesimo gol in campionato per l’attaccante colombiano, protagonista della sua miglior stagione dal 2020-2021. A cinque minuti dall’intervallo, i padroni di casa raddoppiano alla stessa maniera, con Ilić a segno di testa su un cross dalla destra di Bellanova.
In avvio di secondo tempo, l’ex di turno Rodríguez tira fuori dal cilindro un eurogol, battendo Sportiello con un potente mancino dalla distanza. Al 53’, Masina trattiene Pulisic in area, regalando un rigore al Milan. Dal dischetto va Bennacer, che batte Milinković-Savić e rimette i suoi in partita. Nonostante il gol, i rossoneri non riescono a cambiare un esito che sembrava già scritto dopo il primo tempo. Il Torino si impone per 3-1 e sale al nono posto con 53 punti.
Claudio Ranieri, artefice della salvezza del Cagliari, che scongiura il rischio retrocessione a una giornata dal termine della Serie A. (Fonte: Cagliari Calcio).
La domenica targata Serie A si apre con il lunch match delle 12:30 tra Sassuolo e Cagliari, crocevia fondamentale per la salvezza. Dopo un primo tempo tutt’altro che memorabile, con ritmi molto bassi, nel finale della ripresa i rossoblu spezzano l’equilibrio. Al 71’, Prati riceve da Dossena e batte Consigli con un mancino di prima intenzione. Nel recupero, Lapadula sigla dal dischetto il gol che archivia definitivamente la pratica Sassuolo. I neroverdi, che chiudono in dieci per l’espulsione di Matheus Henrique, dicono di fatto definitivamente addio all’obiettivo permanenza in massima serie. Gli uomini di Claudio Ranieri, dal canto loro, centrano aritmeticamente la salvezza.
Alle 15 scende in campo un’altra squadra invischiata nella lotta per non retrocedere, ossia il Frosinone, che affronta il Monza in trasferta. Al 10’, Cheddira sfrutta a dovere un bel suggerimento di Harroui e insacca di testa nella porta sguarnita. Per l’attaccante in prestito dal Napoli si tratta del sesto gol nelle ultime dodici partite, nonché del settimo in questo campionato, oltre che, presumibilmente, del più importante. Il suo colpo di testa vincente regala un fondamentale successo al Frosinone, il primo in trasferta quest’anno. Lontano dallo Stirpe, infatti, i ciociari non vincevano in Serie A dal 7 maggio 2019, quando si imposero per 1-0 in casa della Fiorentina.
In contemporanea, si disputa un altro scontro diretto per la permanenza in massima serie, quello tra Udinese ed Empoli. Al 36’, Maleh trova il gol con un potentissimo mancino di prima dal limite dell’area che lascia di sasso Okoye, ma un fallo in attacco ravvisato dal VAR nega il vantaggio ai toscani. Gli ospiti trovano comunque il modo di passare in vantaggio al fotofinish, con Niang che segna su rigore proprio allo scoccare del 90’. A pochi istanti dal termine, però, usufruisce di un calcio di rigore anche l’Udinese: lo batte (e lo segna) Samardžić, che evita il ko ai friulani e tiene aperte le speranze di salvezza, condannando al contempo il Sassuolo alla retrocessione dopo undici anni consecutivi in Serie A.
Alle 18 è il turno della sfida tra i campioni d’Italia dell’Inter e la Lazio. Dopo appena cinque minuti, Castellanos si vede annullare un gol per fuorigioco, ma al 32’ i biancocelesti comunque il gol del vantaggio, siglato da Kamada. Il giapponese riceve da Rovella e col sinistro dal limite fulmina Sommer. Secondo gol in Serie A per il centrocampista giapponese, che non segnava dallo scorso 2 settembre ed è completamente rinato sotto la guida di Tudor. Proprio quando l’Inter sembra destinata ad incassare il primo ko casalingo dopo otto mesi, però, Dumfries salva i nerazzurri a 3’ dal fischio finale, segnando di testa il definitivo 1-1 sugli sviluppi di un corner battuto da Sánchez.
A far calare il sipario sulla domenica di Serie A è il posticipo delle 20:45 tra Roma e Genoa. Nella prima frazione di gioco non si segnalano occasioni degne di nota e il risultato non si schioda dallo 0-0. Al 68’, Martínez si oppone a un tentativo col destro di Lukaku, ma non può nulla sul suo colpo di testa su cross di El Shaarawy al 79’. Nel frattempo, i giallorossi erano rimasti in dieci uomini per la doppia ammonizione per proteste comminata a Paredes. Finisce dunque 1-0 per la Roma, che si porta a +3 sulla Lazio settima e blinda il sesto posto.
Alle 18:30 di lunedì, la già retrocessa Salernitana riceve il Verona. Gli scaligeri, a caccia di una vittoria per salvarsi con un turno d’anticipo, passano in vantaggio con Suslov al 22’. Il centrocampista slovacco recupera palla e supera Fiorillo con un gran mancino dalla distanza. Nel recupero del primo tempo, Folorunsho approfitta di una dormita collettiva della retroguardia avversaria e batte a rete da distanza ravvicinata.
La 37ª giornata di Serie A si chiude con il posticipo delle 20:45 di lunedì tra Bologna e Juventus. In avvio di gara, Calafiori porta avanti i suoi insaccando da due passi sugli sviluppi di un corner. All’11’ arriva addirittura il raddoppio, con Castro e Urbanski che arrivano puntuali sul cross di Ndoye: a toccare per ultimo è l’attaccante argentino, al primo centro in carriera in Serie A. Nella ripresa arriva, addirittura, la terze rete dei rossoblù con ancora Calafiori che con un tocco morbido deposita in rete la propria doppietta personale. Tuttavia, quando la partita sembrava largamente indirizzata, la Vecchia Signora tira fuori un inaspettato colpo di coda che le permette, clamorosamente, di realizzare tre gol nel giro di otto minuti. Chiesa, Milik e Yildiz, infatti, firmano la rimonta dei bianconeri che, alla prima dopo l’esonero di Massimiliano Allegri, pareggiano per 3-3.
RODRÍGUEZ − Apre il sipario del suo show con un cross perfetto per il colpo di testa vincente di Zapata, lo chiude con il gol capolavoro con cui il Torino cala il tris in avvio di secondo tempo. Ottima prestazione per l’ex della serata, che non segnava in Serie A dal 20 settembre 2017, quando indossava proprio la maglia del Milan.
SCAMACCA − Sempre sul pezzo, va vicino al gol in due occasioni, non riuscendo a inquadrare la porta col destro, e si rende autore del passaggio vincente che permette a De Ketelaere di sbloccare il match sul campo del Lecce. Tutt’altro che appagato, sigla il gol del confortante raddoppio di testa, salendo a quota 11 reti e 6 assist in questo campionato. La miglior versione di Scamacca, proprio nel momento in cui Atalanta (in finale di Europa League) e Nazionale (agli imminenti Europei) ne hanno maggiormente bisogno.
KVARATSKHELIA − Sempre pericoloso per la retroguardia avversaria, prova più a volte a sorprendere Terracciano nel corso del primo tempo, senza successo. Riesce nell’intento poco prima dell’ora di gioco, trovando il gol con un’esecuzione magistrale su punizione (undicesimo gol in questa Serie A, soltanto uno in meno rispetto allo scorso anno). Il georgiano è una delle poche luci in una stagione piena di ombre per il Napoli.
RANIERI − “Stiamo vicini a questa squadra. Parlo a tutti quelli che hanno il Cagliari nel cuore. Quando sono tornato, a inizio gennaio, chiesi aiuto a tutti per riportare il Cagliari in A: c’era grande unità d’intenti e, piano piano, siamo riusciti a coronare un sogno. Le neopromosse spesso hanno sofferto all’inizio, tempo per recuperare c’è e non mi piacciono i disfattisti. Questi ragazzi danno tutto, si impegnano e soffrono: dobbiamo essere tutti uniti, perché la Serie A è un bene comune e vogliamo restarci.”, dichiarava Claudio Ranieri a fine settembre, dopo l’avvio negativo del suo Cagliari. Dalle incredibili vittorie in rimonta contro Frosinone, Sassuolo, Bologna e Atalanta ai pareggi con Napoli, Inter e Juventus, fino al decisivo successo per 2-0 sul campo del Sassuolo, il tecnico romano ha ridato nuova linfa a un gruppo che sembrava ormai condannato alla retrocessione. Un lieto fine meritatissimo per sir Claudio e i suoi.
THIAW − Prova decisamente negativa per il difensore tedesco, che sbanda sin dalle prime battute. In particolare, l’ex Schalke 04 commette un gravissimo errore in occasione del gol del vantaggio di Zapata, lasciando il centravanti colombiano liberissimo di colpire di testa nel cuore dell’area. La coppia con Tomori non dà mai garanzie a un Milan che subisce tre reti in appena 46’.
KUMBULLA − Dopo l’autogol decisivo per permettere al Genoa di completare la rimonta (2-1 per i rossoblu a Marassi) appena una settimana prima, si ripete nel cruciale scontro salvezza col Cagliari. Suo, infatti, il gravissimo errore che nel finale di gara porta al rigore di Lapadula, con l’attaccante peruviano che non sbaglia dagli undici metri e raddoppia il vantaggio degli uomini di Ranieri.
PAREDES − Prestazione molto deludente per il centrocampista argentino. Spesso e volentieri protagonista di buonissime gare sotto la guida di De Rossi, stavolta il campione del mondo fatica e non poco a mettersi in luce in positivo. Peggiora enormemente la sua situazione con la doppia ammonizione per reiterate proteste, costringendo la Roma a giocare gli ultimi 18’ in dieci uomini. I giallorossi riescono comunque a battere il Genoa con un gol di Lukaku, ma la scelleratezza di Paredes non può passare inosservata.
Fonte foto in evidenza: Cagliari Calcio
Dennis Izzo
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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