Gol, spettacolo, emozioni e delusioni nel ritorno dei playoff di Europa League per le italiane. Trionfa l’Atalanta contro l’Olympiacos, battuto in terra greca per 3-0. Delude, invece, la Lazio contro il Porto del grande ex Sérgio Conceição, che agguanta il pari in extremis: un 2-2 inutile, vista la sconfitta dell’andata. Perde 2-4 il Napoli, che non può nulla contro un grande Barcellona.
Più forte delle polemiche dell’ultimo periodo e degli infortuni, l’Atalanta vince e convince contro il temibilissimo Olympiacos, accedendo agli ottavi di finale di Europa League. Gli uomini di Gasperini, dominatori del campo a lungo, riescono a ingabbiare i greci, raramente pericolosi dalle parti di Juan Musso. Ci vogliono, però, 40 minuti per sbloccare il match: De Roon serve in profondità Maehle, che vice il duello con il diretto avversario e con la punta batte l’estremo difensore.
L’Olympiacos cerca energia negli spogliatoi ma il rientro in campo è tutto di marca nerazzurro. E a salire in cattedra è Ruslan Malinovskyi, che in tre minuti chiude ogni discorso. Al 66′, i bergamaschi ripartono velocemente, sfondando nell’area di rigore avversaria, dove Koopmeiners serve l’accorrente Malinovskyi che batte Vaclik sul primo palo.
Passano solamente tre minuti e l’Atalanta cala il tris, ancora con il centrocampista ucraino, che con un gran sinistro all’incrocio da fuori area chiude il discorso qualificazione.
Emozioni diverse, invece, all’Olimpico di Roma. La Lazio di Sarri, infatti, dopo una gara non brillantissima saluta anzitempo la competizione. La solidità del Porto ha avuto la meglio sui capitolini, capaci di raggiungere quantomeno il pari solo sul finale. Eppure la partita sembrava essersi messa sui binari giusti. Al 19′, Immobile – tornato titolare dopo lo stop per infortunio – sfrutta un errore di Pepe e con il destro fulmina Diogo Costa sul primo palo. Un gol che pareggia i conti con l’andata ma i portoghesi reagiscono.
Una reazione che viene premiata al 30′, con l’arbitro che assegna il calcio di rigore dopo consulto al VAR a seguito del contatto tra Milinkovic Savic e Taremi. Sul dischetto va proprio l’iraniano, che batte Strakosha e pareggia i conti. Nel secondo tempo la partita parte subito con ritmi alti ma la rete del vantaggio la trova il Porto. Minuto 68: Taremi premia l’incursione dell’accorrente Uribe, che stoppa con il petto e di sinistro batte l’estremo difensore biancoceleste.
Il pareggio dei padroni di casa arriva tardi. Grande giocata di Immobile, destro velenoso sul palo e sul tap-in insacca Cataldi. Siamo al 94′ e alla Lazio servirebbe almeno un’altra rete per prolungare la gara ai supplementari. La difesa ospite, però, resiste: il Porto è agli ottavi di finale di Europa League, biancocelesti eliminati.
Troppo Barça per il Napoli. Dominio totale dei blaugrana, che si impongono con un netto 4-1 al “Maradona“. Gli ospiti, padroni assoluti del gioco, riescono ad arginare gli Azzurri, sfornando una prestazione di altissimo livello. E dopo 8′ i catalani sono già in vantaggio: strappo clamoroso di Traoré, che sfonda al centro, allarga per Jordi Alba, il quale batte Meret in uscita. Colpo durissimo per i partenopei, che vanno sotto di due al 13′, con Frankie De Jong che manda all’incrocio un destro a giro perfetto.
I padroni di casa provano a imbastire una reazione e al 23′ riaprono la partita: lancio per Osimhen, che prende il tempo alla difesa e viene travolto da Ter Stegen in uscita. Per l’arbitro, dopo consulto con il VAR, è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Insigne, che spiazza l’estremo difensore tedesco. Ma gli ospiti non si piegano e continuano a tenere il pallino del gioco. Una superiorità evidente, che si concretizza nuovamente al 45′: stop in area di Piqué, che si aggiusta il pallone e di sinistro batte Meret. Si va al riposo con il Barcellona avanti 3-1.
Nel secondo tempo, il Napoli cerca la reazione ma a colpire è ancora il Barcellona. Minuto 59: palla in area di Traoré, velo di De Jong e destro terrificante di Aubameyang, sul quale Meret non può nulla. C’è ancora spazio per le emozioni, con il Napoli che trova anche la seconda rete con il subentrato Politano, bravo a sfruttare un errore in fase di disimpegno e a battere Ter Stegen col mancino. Risultati diversi, stessa sorte: così come la Lazio – prossima avversaria in campionato – anche il Napoli saluta l’Europa League.
Mauro Di Stefano
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Giornalista dal 2019, è attualmente Caporedattore del quotidiano NewSicilia.it. Laureato in Lettere Moderne e nel pieno degli studi nel corso di laurea in Filologia Moderna, ha da sempre coltivato la passione per la scrittura, per l’informazione in senso stretto e per il lavoro di squadra. Già dopo la maturità scientifica, vincitore di un concorso, ha potuto approcciarsi in modo diretto alla “vita” di redazione e, di conseguenza, del giornalista. Collabora anche con la redazione di Antenna Uno Notizie, con la quale – soprattutto lo scorso anno – è entrato in contatto anche con il mondo del giornalismo sportivo radiofonico. Per Voci di Città, al momento, si occupa del racconto della UEFA Europa League, competizione calcistica europea. Oltre al calcio, nutre grande passione per Formula 1, Moto GP e Superbike, di cui ha avuto modo di parlarne sul web anche in passato.