Dentro o fuori. Napoli, Lazio e Atalanta si giocano il loro futuro in Europa League nella doppia sfida playoff, format introdotto a partire da questa stagione. Tre sfide dal sapore di Champions League: a sfidarsi saranno le seconde classificate dei gironi di Europa League contro le terze della massima competizione europea, tra cui figurano anche i bergamaschi. Andata in casa per queste ultime, ritorno in trasferta. Il Napoli sfida il Barcellona, in una sfida che non può che essere nel segno di Maradona. Ostacolo portoghese per la Lazio, che se la vedrà con il Porto. Sarà l’Olympiacos, invece, l’avversario che l’Atalanta dovrà superare per accedere agli ottavi di finale di Europa League.
Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, considera l’Europa League un obiettivo alla portata del Napoli. Al Camp Nou, infortuni a parte, va in campo la formazione tipo con Alex Meret che prende il posto di David Ospina. In difesa, inoltre, spazio a Juan Jesus sulla sinistra, chiamato a contrastare le sortite offensive di Adama Traore. Nel Barcellona, che deve riscattare l’eliminazione dalla Champions League, mister Xavi vara il classico 4-3-3 ricco di talento, con Pierre-Emerick Aubameyang come riferimento in attacco.
Nel primo tempo, cerca subito di imprimere il proprio ritmo la formazione di casa, che sfiora il vantaggio con il destro di Pedri dal limite dell’area al 4′. Il Barcellona tiene il pallino di gioco e ci riprova al 14′ con la conclusione di Nico Gonzalez dal limite destro dell’area piccola, respinta da Meret. Il Napoli, comunque, è in partita e risponde al 24′. Splendido filtrante di Zielinski per Osimhen, che incrocia con il mancino da ottima posizione: para Ter Stegen.
A ridosso della mezzora la partita svolta. Al 27′ Ferran Torres si divora il gol del vantaggio; un minuto passa il Napoli. Elmas riceve il pallone in area di rigore, serve a rimorchio Zielinski, che si fa parare il tiro ma sulla ribattuta fulmina l’estremo difensore blaugrana. Napoli avanti al Camp Nou! I padroni di casa accusano il colpo: sono pochi e sporadici, infatti, i tentativi di reazioni. Al 45′ avrebbe una chance ancora Ferran Torres, che di testa manda a lato. Lo spagnolo avrà modo di rifarsi. Dopo 2′ di recupero, l’arbitro manda le squadre a riposo.
Nella ripresa, cerca subito una reazione il Barcellona. Al 52′, ci prova Nico dal limite dell’area con il destro: Meret blocca a terra. Al 56′, però, un’azione di Traore sulla destra rimette in partita i padroni di casa, che guadagnano un importante calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Ferran Torres, che è freddissimo dagli undici metri. Pareggiano i padroni di casa! Prendono coraggio e campo gli uomini di Xavi, che vanno vicini al gol del raddoppio al 63′ con il destro di poco alto di Aubameyang dal limite dell’area. Sono poche le occasioni nella parte centrale della ripresa, che vive i suoi momenti più emozionanti negli ultimi minuti. All’88’, Dembelé semina il panico in area di rigore, pallone per Ferran Torres che calcia alto da posizione ottima. Al 90′ il Barcellona va ancora vicino al vantaggio con la fantastica rovesciata di De Jong, che manda di poco a lato.
Finisce 1-1 al Camp Nou. Un pareggio ottimo per il Napoli, che affronterà in casa il ritorno dei play off di Europa League. Appuntamento tra una settimana allo stadio “Diego Armando Maradona”.
Classico 3-5-2 per Gianpiero Gasperini, che ritrova Musso tra i pali dopo la squalifica in campionato. Gioca anche Pessina a centrocampo, insieme a De Roon. Dietro all’unica punta Muriel spazio a Malinovskyi e Pasalic. Difesa a tre anche per l’Olympiacos, che cercano un risultato positivo per giocarsi in casa la qualificazione.
Nella prima frazione, l’Atalanta cerca di rendersi pericolosa con le sortite offensive di Muriel e Pasalic. Ma dopo 15′ sono i greci a trovare la rete del vantaggio: Tiquinho Soares riceve il pallone al limite dell’area, si coordina e con un destro all’angolino batte Musso. Olympiacos avanti! Cerca una reazione, seppur timida, l’Atalanta, che si affida all’estro dei suoi giocatori più talentuosi. Sono poche, però, le azione degne di nota dei bergamaschi, che rischiano in fase di disimpegno al 32′. Ma i padroni di casa crescono, dominando il possesso della palla nella parte centrale della prima frazione. I bergamaschi trovano anche la rete del pareggio al 45′ con Pessina ma l’arbitro annulla giustamente per fuorigioco. Finisce 0-1 il primo tempo.
Nella ripresa, l’Atalanta parte forte e va vicina al pareggio con Malinovskyi, che impegna Vaclik su punizione. È il preludio al gol del meritato pareggio, che arriva al minuto 61: angolo di Malinovskyi, Djimsiti anticipa tutti sul primo palo e batte il portiere. Pareggio della Dea! Passano soltanto due minuti e i bergamaschi raddoppiano, sempre con Djimsiti, sempre su azione di calcio d’angolo: cross del solito Malinovskyi, batti e ribatti in area, che favorisce il destro dell’albanese che fulmina Vaclik. Atalanta in vantaggio! I nerazzurri gestiscono ma concedono comunque qualcosa: al 77′ gran palla per Camara che in area di rigore, a due passi da Musso, non riesce a controllare la sfera. A parte questo, però, l’Atalanta non concede nulla e porta a casa una vittoria preziosissima in vista di un ritorno che si preannuncia scoppiettante.
Maurizio Sarri deve fare a meno di Ciro Immobile, fermato dalla febbre. L’allenatore toscano, quindi, si affida al trio d’attacco composto da Felipe Anderson, Pedro e Zaccagni. Modulo speculare per i padroni di casa, che a gennaio hanno perso due giocatori di grande talento come Sergio Oliveira e Luis Diaz.
Nel primo tempo, la partita entra subito nel vivo. La Lazio riesce a prendere il pallino del gioco e a creare le prime occasioni dalle parti di Diogo Costa. Passano 23 minuti e gli sforzi dei biancocelesti vengono ripagati: cross basso di Luis Alberto su azione di calcio d’angolo, pallone raccolto da Zaccagni, che fulmina il portiere sul primo palo. Lazio in vantaggio! È una partita avvincente quella dello Stadio do Dragão, con occasioni che si susseguono da una parte e dall’altra. Al 28′, filtrante di Viera che pesca Pepe, il quale riesce a superare Strakosha ma il suo destro viene spazzato sulla linea da Luiz Felipe.
Al 32′ è il turno della Lazio, che sfiora il raddoppio con Milinkovic-Savic, che rientra sul sinistro da ottima posizione ma Diogo Costa si supera. Passano soltanto cinque minuti ed è il Porto a trovare il gol: cross di Joao Mario, Toni Martinez si inserisce tra i centrali ospiti e fulmina Strakosha con un preciso colpo di testa. Pareggio dei padroni di casa! Dopo 2′ di recupero, il duplice fischio del direttore di gara manda le squadre a riposo sul punteggio di 1-1. Qualche rimpianto in più per la Lazio, più volte vicina al gol del possibile 2-0.
Nel secondo tempo, il Porto torna in campo agguerrito e dopo 3′ passa in vantaggio. Cross dalla destra di Joao Mario, Martinez ruba il tempo a Luiz Felipe e batte Strakosha sul secondo palo. Partita in salita per la Lazio! Sulle ali dell’entusiasmo, il Porto va vicino anche al tris, sempre con Toni Martinez, che impegna Strakosha con un destro angolato. I biancocelesti provano a reagire ma i padroni di casa si difendono bene e concedono pochissimo. All’80’ ci prova Zaccagni con un destro dalla distanza che finisce di poco a lato. I biancocelesti provano a rendersi pericolosi fino allo scadere dei 4′ di recupero ma la difesa dei portoghesi regge. Finisce 2-1 per i padroni di casa. Un risultato che non sorride agli uomini di Sarri ma che non compromette del tutto il passaggio del turno.
Questi i risultati delle altre partite dei playoff di Europa League:
Mauro Di Stefano
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Giornalista dal 2019, è attualmente Caporedattore del quotidiano NewSicilia.it. Laureato in Lettere Moderne e nel pieno degli studi nel corso di laurea in Filologia Moderna, ha da sempre coltivato la passione per la scrittura, per l’informazione in senso stretto e per il lavoro di squadra. Già dopo la maturità scientifica, vincitore di un concorso, ha potuto approcciarsi in modo diretto alla “vita” di redazione e, di conseguenza, del giornalista. Collabora anche con la redazione di Antenna Uno Notizie, con la quale – soprattutto lo scorso anno – è entrato in contatto anche con il mondo del giornalismo sportivo radiofonico. Per Voci di Città, al momento, si occupa del racconto della UEFA Europa League, competizione calcistica europea. Oltre al calcio, nutre grande passione per Formula 1, Moto GP e Superbike, di cui ha avuto modo di parlarne sul web anche in passato.