Marc Gasol ha annunciato ufficialmente la propria intenzione di ritirarsi dal basket giocato. 39 anni compiuti lunedì scorso, il centro spagnolo era tornato a giocare in Europa nel 2021, firmando col Girona, tra cui le file aveva già militato dal 2006 al 2008, prima del grande salto in NBA. Sbarcato oltreoceano nel 2008, dopo essere stato selezionato dai Los Angeles Lakers con la quarantottesima scelta assoluta al Draft l’anno precedente, per poi essere ceduto ai Memphis Grizzlies, il classe ‘85 ha disputato ben undici dei suoi tredici anni in NBA proprio in Tennessee.
In quel di Memphis, Gasol ha messo insieme medie di 15.2 punti, 7.7 rimbalzi, 3.4 assist e 1.5 stoppate col 48% al tiro in 769 partite in regular season e di 17.2 punti, 8.9 rimbalzi, 3.5 assist e 1.7 stoppate in 49 gare ai playoff. Il lungo cresciuto nel Barcellona è uno dei giocatori più rappresentativi della storia dei Memphis Grizzlies, risultando il secondo per presenze (769) e punti totali segnati (11684) nella storia della franchigia, dietro soltanto, in entrambi i casi, al suo ex compagno di squadra Mike Conley (11733 punti in 788 partite). Il suo fondamentale apporto, sia in campo che fuori, ha permesso ai Grizzlies di vivere tanti anni al top della Western Conference.
Memphis, infatti, ha raggiunto ogni anno i playoff dal 2011 al 2017, arrivando anche per la prima volta nella sua storia alle Finali di Conference, nel 2013. Dopo aver lasciato i Grizzlies, Gasol ha proseguito la propria carriera ai Toronto Raptors, con cui ha vinto il primo titolo NBA della sua carriera nel 2019, interrompendo l’egemonia dei Golden State Warriors e regalando ai canadesi il loro primo anello in assoluto. Per lui 12 punti, 7.3 rimbalzi e 2.7 assist col 45% dal campo nelle Finals vinte 4-2 contro i campioni in carica.
Nel corso della serie, si rende inoltre autore della sua miglior prestazione in quei playoff, ossia quella offerta in gara-1 (20 punti, 7 rimbalzi, un assist, 2 recuperi e una stoppata con 6/10 dal campo, 2/4 da dietro l’arco e 6/6 ai tiri liberi). Il 2019 è sicuramente uno degli anni migliori della sua carriera, se non il migliore in assoluto. Pochi mesi dopo il suo primo titolo NBA in carriera, infatti, Gasol festeggia anche la vittoria dei Mondiali con la Spagna, battendo in finale l’Argentina. Con la Nazionale, il centro nativo di Barcellona aveva già vinto la Coppa del mondo nel 2006 e gli Europei nel 2009 e nel 2011.
La carriera di Gasol in NBA si è chiusa con la squadra con cui sarebbe dovuta iniziare, ossia ai Los Angeles Lakers, con cui il classe ‘85 ha disputato l’ultimo anno oltreoceano prima di tornare in Europa, al Girona. Gasol, inoltre, si è aggiudicato il premio di Defensive Player of the Year nel 2013 ed è stato convocato in tre occasioni all’All-Star Game (2012, 2015 e 2017). Il fuoriclasse spagnolo ha comunicato la propria decisione sui propri canali social, postando un video che ripercorre le tappe principali della sua gloriosa carriera e scrivendo: “Final d’un capítol. Gràcies. End of a chapter. Thank you. Final de un capítulo. Gracias”.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: NBA.com
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