Un albero per conquistarla, una gonna per lasciarla, una malattia per salvarla e fino alla morte continuare ad amarla: la sconvolgente storia d’amore tra l’indimenticabile Marilyn Monroe e Joe DiMaggio attraverso fughe, investigatori privati e film cult del cinema.
Il flirt tiene col fiato sospeso l’America da anni: lei è una bellissima attrice in erba, lui un acclamato giocatore di baseball a fine carriera e Cupido tarda a prendere la mira prima di scoccare una freccia d’amore tra i due. Infatti, Joe si invaghisce di Marilyn vedendola in foto, ma lei risponde con un bel due di picche al loro primo appuntamento al buio. Passa il tempo e la biondissima attrice incontra per la prima volta il campione a una festa, durante cui il battitore dei New York Yankees la ammalia grazie ai suoi silenzi e alla sua sobrietà: in sella alla rombante auto guidata dalla principessa di questa storia, la coppia corre per ore incontro alla notte, innamorandosi chilometro dopo chilometro. Per diciotto mesi le burrascose liti di queste due anime fanno tremare gli USA: lei è uno spirito libero all’apice di una vita mondana, lui un uomo riservato che dai genitori ha ereditato la gelosia dei siciliani.
È un gigantesco albero di Natale il regalo galeotto di questa favola. Subito dopo le feste, infatti, Marilyn Monroe e Joe DiMaggio convolano a nozze segrete presso il Comune di San Francisco: è il 15 gennaio 1954. Se la fuga in aereo procede tranquillamente, lo stesso non può dirsi per tutto il resto della luna di miele: il cielo del Giappone sembra tuonare insieme al neo-marito, quando questi scopre che la sposa lo abbandona per andare a risollevare gli animi dei soldati coreani con le sue doti canore. Tornata la coppia in California, la donna fugge nuovamente quando sua cognata tenta di insegnarle a cucinare e a diventare una brava casalinga. Ma la goccia che fa traboccare il vaso è la violenta gelosia di Joe di fronte all’ultimo lavoro della moglie; in una celebre scena del film Quando la moglie è in vacanza, un’imperdonabile folata di vento solleva la gonna dell’attrice. Così, dopo nove mesi di matrimonio, arriva perentorio il divorzio. Frank Sinatra consiglia a DiMaggio il proprio investigatore privato per stanare i tradimenti della Monroe, ma un ironico gioco del destino vuole che l’agente faccia la turbolenta irruzione nell’appartamento sbagliato, terrorizzando gli innocenti malcapitati.
Marilyn si risposa, divorzia, si ammala. La sua vita è infelice. E non è altri che il suo ex marito a salvarla dalla prigione di alcol e psicofarmaci in cui la star è confinata. “Joe che fa sobbalzare”- così viene soprannominato per le sue capacità sportive – irrompe furente in ospedale e strappa via la sua amata dalle grinfie dei medici. Purtroppo, ad agosto l’attrice muore misteriosamente. Ai funerali, prima che la bara si chiuda, Joe si china sull’ex moglie, la bacia e le sussurra «ti amo». Per oltre trent’anni, settimana dopo settimana, l’uomo fa recapitare sulla tomba un mazzo di rose. «Finalmente rivedrò la mia Marilyn», sono state poi ultime parole pronunciate dal campione, prima di scomparire a propria volta nel 1999.
Claudia Rodano
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