È ufficialmente iniziata la corsa agli addobbi natalizi o per meglio dire: la gara a chi addobba prima casa. Sì, perché in molte parti del mondo – oggi anche in Italia, sulla scia dell’America e di altri Paesi – già le strade luccicano di meravigliose luminarie, le case sfoggiano il meglio di quest’ultime e i negozi si danno battaglia a chi esibisce i migliori allestimenti. Soprattutto con il Black Friday di mezzo, appena passato, c’è chi, addirittura, non si è lasciata sfuggire l’occasione di acquistare anzitempo i regali. Insomma, con il Natale alle porte è come se ci si sentisse già tutti più buoni; infatti, queste fantastiche abitudini non sono altro che il sinonimo di una ben precisa volontà: quella di mantenere sempre vivi i contatti con il bambino che è in noi.
Difatti, Steve McKeown, istitutore della McKeown Clinic in America, ha rilevato, attraverso uno studio, che chi ama ornare casa propria molto prima dell’ordinario 8 dicembre – consuetudine immancabile degli “stacanovisti” delle tradizioni –, in realtà è solo più felice di molte altre persone. Sentimento che si ripercuote positivamente sulla voglia di tenere sempre vivi i ricordi di un tempo passato allegramente con amici, parenti, ma anche con sé stessi al fine di, come suddetto, riportare continuamente in auge il bimbo che è in noi. Per di più, i decori esterni alla casa riescono, perfino, a far instaurare un rapporto migliore con il vicinato.
Anche una psicoterapeuta si è pronunciata sull’argomento, proprio come riportato da Repubblica; nello specifico, la dottoressa Amy Morin, la quale ha precisato che adornare casa a novembre corrisponde alla voglia di tenere vivo il ricordo di una persona cara che adesso non c’è più. L’albero addobbato, il presepe e quant’altro, infatti, hanno il potere di far riaffiorare ricordi che, per quanto dolorosi possano essere perché ricondotti a chi si porta nel cuore, riescono anche ad allietare i momenti di chi, invece, rimembra attimi di gioia passati insieme, per quanto a volte si vorrebbe cancellare ogni cosa ed evitare si soffrire, specialmente a Natale. Che aspetti allora? Corri ad addobbare casa, rendila accogliente per chi rinascerà presto, ma anche per chi non è mai andato via.
Anastasia Gambera
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