Nella settimana che porta alla Giornata della Memoria tutta la società discute sui temi ad essa legati: razzismo, antisemitismo, barbarie, guerra. Nelle scuole viene raccontato agli studenti tutto ciò che è accaduto e si realizzano progetti su questi argomenti. Una bambina ha scritto un tema, però, che si è distinto dagli altri.
A Bologna, in una scuola elementare, la maestra Rosa ha dato un compito particolare ai suoi alunni. Per settimane ha parlato alla sua classe delle vicende storiche collegate alla Seconda Guerra Mondiale. Ha arricchito il sapere culturale dei bambini in modo semplice e immediato. Infatti ha mostrato loro film e video, inoltre ha letto vari resoconti e testimonianze dei sopravvissuti sul razzismo. Al termine di questo lavoro ha deciso di porre una domanda come traccia del tema che ognuno dei ragazzini avrebbe dovuto scrivere: “Che cos’è per te il razzismo?”. I bambini, si sa, attraverso la loro innocenza riescono ad essere sinceri e diretti, perciò i temi sono risultati molto interessanti.
Tra i temi scritti dai bambini della scuola elementare ce n’è uno che emerge, che si distingue per il suo contenuto estremamente chiaro. Il compito in questione è stato scritto da una bambina di soli 10 anni, che è riuscita a far passare messaggi fortissimi in maniera semplice. Nella prima riga ha scritto, come riporta Repubblica, “Neanche io so bene che cos’è il razzismo”. Dopo questo attacco incerto, però, ha riferito che si tratta di chiusura mentale e che ci sono tantissime forme di razzismo. Spiega che è terribile e impossibile non accettare qualcuno solo perché ha abitudini, vestiti, colore della pelle o idee diverse. Ciò che ha reso inimitabile il suo tema è, soprattutto, la conclusione: “Auguro a tutti i razzisti di non restare razzisti per sempre”.
Quando la bambina è tornata a casa, ha fatto leggere alla madre il suo tema sul razzismo, fiera del lavoro fatto. La mamma Francesca si è commossa leggendo le parole della figlia, prive di odio, giudizi o violenza. Così ha deciso di postare il compito della piccola su Facebook, perché a suo parere un discorso del genere doveva essere letto da tantissime persone. L’augurio di non restare razzisti per sempre ha raggiunto decine di migliaia di like e ha fatto il giro del web. Ancora una volta i bambini, con la loro inconsapevolezza, danno lezioni di vita importanti a tutti noi. È proprio da loro che bisogna ripartire, dalla loro fiducia nel mondo, soprattutto in un momento storico in cui la discriminazione è all’ordine del giorno.
Sara Tonelli
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