I famosi gioielli della Regina Maria Antonietta, sovrana decapitata assieme al marito Luigi XVI nel corso della Rivoluzione francese, sono stati esposti ieri nella sede di Sotheby’s a Londra. I monili, che verranno messi in vendita il 14 novembre a Ginevra, sono originari della collezione della leggendaria dinastia italiana Borbone-Parma. Tra i pezzi più celebri troviamo: la Perla della Regina Maria Antonietta, un pendaglio con un diamante e una perla naturale di dimensioni straordinarie (26 mm x 18 mm), a un costo stimato di 870.000 dollari – 1,75 milioni di euro; un paio di orecchini, anch’essi fabbricati con perle naturali e diamanti, stimati a 30-50.000 dollari; e una collana costruita con più di 300 perle naturali, il cui costo di assegnazione dovrebbe attestarsi tra i 200.000 e i 300.000 dollari.
«È l’asta di gioielli del ventunesimo secolo. In primo luogo perché ci sono pochi pezzi – come dichiarato da Andres White Correal dell’Alta Gioielleria di Sotheby’s – in secondo luogo, perché Maria Antonietta aveva allure», ha continuato comparando l’ex sovrana francese a Cleopatra o alla principessa Diana Spencer. Sarà messo in vendita anche un set da 95 diamanti, di cui 5 appartenuti a Maria Antonietta, destinato a Luisa di Francia, nipote di Carlo X. E come se non bastasse, stando a quanto riportato da Rai News, l’asta includerà una tiara di diamanti donata dall’imperatore Francesco Giuseppe alla nipote, l’Arciduchessa Maria Anna d’Austria, per le sue nozze nel 1902 con Elia di Borbone, Duca di Parma.
Nonostante manchino ancora tre settimane all’asta, Sotheby’s ha già catalizzato l’attenzione di tanti collezionisti e appassionati. D’altronde, la figura di Maria Antonietta, la regina tutta frivolezze ed eccessi, è sinonimo da sempre dello sfarzo senza freni. «Questa forse è la più importante collezione reale mai presentata sul mercato», ha spiegato Daniela Mascetti, vicepresidente di Sotheby’s Jawellery Europe and Senior International Specialist. «Mai mostrato al pubblico, questo meraviglioso gruppo di gioielli concede uno spaccato della vita dei suoi proprietari e del suo passato negli ultimi duecento anni. Quello che attira di più è la bellezza dei pezzi stessi: il valore delle gemme e la straordinaria maestria di manifattura, li rendono sorprendenti a tutti gli effetti», ha aggiunto la Mascetti.
Katya di Luna
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