La scienza, che si occupa di studiare e spiegare anche le cose più incomprensibili, ha svelato alcuni dilemmi della cosiddetta «trombamicizia». I trombamici, meglio conosciuti come amici di letto, sono persone che fanno sesso regolarmente, senza però avere alcuna relazione in comune. Soprattutto gli uomini tendono a prediligere tali storie rispetto alle donne, le quali, invece, preferiscono rapporti più duraturi. A questo proposito, un gruppo di ricercatori del Dipartimento di psicologia della New Mexico State University ha rilevato che la trombamicizia offre dei vantaggi a entrambi i sessi, poiché per gli uomini l’amica di letto è un basso investimento, mentre per le donne serve a testare un partner a lungo termine.
Affinché questo tipo di legame funzioni perfettamente, gli individui in questione devono riuscire a scindere l’affettività dall’erotismo vero e proprio, soprattutto non mettendo in gioco sentimenti come la gelosia, il controllo e il possesso, che porterebbero condurre a cercare di avere l’esclusiva nei rapporti intrattenuti dall’altra persona. Per di più, ciò che si prova nei confronti di quest’ultima potrebbe giocare un ruolo rilevante nella nascita di un sentimento d’amore, anche se il tutto muta a seconda della fascia d’età: fra i 18 e i 25 anni è più facile che una storia nata per gioco possa sfociare nell’innamoramento, al contrario di persone fra i 40 e 60 anni, che spesso non intendono impegnarsi in nuove storie “serie”.
In ogni caso, per gli uomini intenzionati a legarsi in questa maniera, di solito quanto richiesto da una donna consiste nel non essere fidanzato, nel rivelarsi il migliore amico di lei, nel raccontare a tutti del rapporto in questione, nel provare gelosia (giacché ciò sarebbe una prova di un amore profondo), nel non chiamare né troppo né troppo poco, nel non lasciare spazio solo ai preliminari e nell’essere anche dei buoni ascoltatori. Insomma, come in ogni altra circostanza, è importante riflettere sulle proprie scelte di vita, dal momento che a volte risulta poi impossibile tornare indietro: i desideri, si sa, capitano siano la madre di tutte le delusioni.
Anastasia Gambera
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