Per chi è stanco del design della propria abitazione, per chi è alla ricerca di idee innovative per la casa, per chi al primo posto tende a collocare la comodità e per chi ha anche solo bisogno di acquistare un nuovo complemento d’arredo, è in arrivo una buona notizia. Prendendo spunto dalle suddette necessità, infatti, nonché attingendo a una trovata originale, dietro la quale si celano numerose motivazioni di ordine estetico, ergonomico e pratico, Gigi Baker ha inventato e realizzato interamente un pouf e una poltrona a forma di parti del corpo umano. La collezione, fino al momento attuale, è costituita da questi soli due pezzi in esclusiva, ma la “fautrice” ha lasciato a intendere che probabilmente proseguirà tale progetto in un secondo momento, mentre per adesso continua a fare la designer in proprio, presso lo Studio 9191. Dietro a una simile novità nel settore, difatti, sta un lavoro non sempre semplice, immediato o richiedente poca fatica, specialmente se si considera che i due elementi sono stati disegnati a mano e realizzati in cuoio, al fine di ricreare l’effetto della pelle umana e da mantenere il materiale modellabile.
Come mai, ad ogni modo, simulare la consistenza dell’epidermide umana per realizzare dei pezzi di arredamento? Ebbene, il primo tentativo della Baker è stato realizzato subito dopo aver testato la trovata su alcuni volontari, motivo per cui c’era già una certa sicurezza negli scopi e negli effetti del nuovo lancio sul mercato. Dopo essersi accomodate in poltrona, infatti, le persone coinvolte nella bizzarra sperimentazione hanno dichiarato di essersi sentite a proprio agio, sedute su un oggetto comodo e soffice come quello. Naturalmente, però, non è tutto qui. Anche altri sono i criteri messi in atto per l’attuazione del programma di design: innanzitutto, una forma piuttosto rotondeggiante specialmente del pouf, che dovrebbe ricordare le forme degli individui un po’ sovrappeso, e un odore facilmente modificabile tramite delle gocce di profumo dalle essenze più disparate. Stando ai volontari, si direbbe che le sensazioni appena descritte siano state confermate positivamente.
La ragione più profonda? Mischiare tatto, odorato e vista in un lavoro finora unico nel proprio genere, al fine di suscitare la curiosità degli acquirenti e, soprattutto, di far esprimere loro un giudizio basato sul gusto personale e sull’innovazione nella fornitura del proprio appartamento, dato da non trascurare. C’è chi sostiene, infatti, che l’invenzione abbia un potenziale sensoriale davvero elevato, nonché una certa raffinatezza spesso impossibile da trovare in un divano forse più costoso, eppure senza dubbio meno fuori dall’ordinario. Altri restano del parere, invece, che coinvolgere l’olfatto in un lavoro di design sia eccessivamente invasivo, a tratti fastidioso per alcuni padroni di casa o ospiti, e che una poltrona standard rimane più che adeguata alla funzione che svolge. Sedersi per decidere!
Eva Luna Mascolino
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