A Bologna sbarca T-Frutta, la prima app che permette di guadagnare facendo la spesa. Già presente in città come Roma e Milano, ora è a disposizione anche dei cittadini residenti nel capoluogo emiliano e nelle sue provincie.
BOLOGNA – È sbarcata in città T-Frutta, la prima app che permette di guadagnare facendo la spesa. Dopo Roma, Milano, Monza-Brianza e Torino, tocca anche al capoluogo emiliano provare questo innovativo sistema che permette ai cittadini residenti a Bologna e provincia, di andare in un qualsiasi supermercato, ipermercato o discount e ricevere indietro una parte del denaro speso. Disponibile gratuitamente sugli store dei dispositivi iOS e Android, può essere anche utilizzata tramite il suo sito www.t-frutta.it.
Dopo aver effettuato l’iscrizione, utilizzare l’app T-Frutta è davvero semplice: il menù, diviso in 5 sezioni (“Offerte”, “Preferiti”, “Scontrino”, “Conto”, “Amici”), si trova nella parte bassa dello schermo e rimane sempre visibile all’utente che può muoversi liberamente e velocemente al suo interno. Nella prima pagina è possibile vedere tutti i prodotti disponibili divisi in 11 categorie: “Colazione”, “A Tavola”, “Freschi”, “Condimenti”, “Snack e Dolci”, “Bevande”, “Drink”, “Persona”, “Casa”, “Conserve”, “Animali”. Per quanto riguarda il sito le cose non cambiano di molto: spingendo sul proprio profilo utente, infatti, è possibile avere una schermata molto simile a quella presente sull’app. Ecco come fare per cominciare a guadagnare:
Il primo passo è quello di guardare tutti i prodotti presenti in “Offerte” e scegliere quelli da acquistare cliccando sul cuoricino che si trova affianco: così facendo si potrà creare una vera e propria lista della spesa consultabile sempre nella sezione “Preferiti”. Accanto a ogni articolo si trova un bollino dorato sopra al quale è indicato l’importo restituito dall’app in caso di acquisto. In tutte le descrizioni delle merci, sono riportare informazioni riguardanti il numero massimo di pezzi acquistabili e la durata della promozione.
Dopo aver scelto cosa acquistare, ci si può recare in qualsiasi supermercato, ipermercato o perfino discount e fare la spesa. Non serve comprare solo i prodotti selezionati, l’importante è che questi siano presenti sullo scontrino. Un consiglio: tenere sotto controllo l’app durante gli acquisti, aiuta a ricordare cosa mettere nel carrello e a non perdere nessuna delle offerte!
Per ricevere il denaro è importante fare una foto allo scontrino attraverso l’apposita sezione. Questo deve essere mostrato per intero, comprendendo anche l’intestazione del supermercato e la data. In caso di scontrino lungo, è importante immortalare tutte le sue parti cliccando sul simbolo “Aggiungi”. Subito dopo l’invio delle immagini, si riceverà un messaggio di approvazione. Questa funzione è disponibile solo sull’applicazione e non sul sito.
Nella sezione “Conto” è possibile visualizzare quanto si ha guadagnato, oltre a poter accedere allo storico degli accrediti avvenuti e alla cronologia scontrini. È inoltre possibile chiedere aiuto all’assistenza in caso di problemi o dubbi.
Sempre nella sezione sopracitata, è possibile decidere come ricevere i propri soldi. Le possibilità sono tre: bonifico bancario, accredito su PayPal o assegno circolare. Prossimamente verrà attivata una funzione che permetterà di donare il proprio credito T-Frutta ad enti e associazioni.
All’interno dell’app si trovano prodotti di marche come Barilla, Ferrero, Lavazza, Heineken, Nivea, Kinder, Findus, Ponti, Rio Mare e tanti altri. Infine, è possibile aggiungere i punti vendita non riconosciuti attraverso la sezione “Dove si usa” presente sul sito. Grazie a T-frutta fare la spesa non riempirà solo il frigo, ma anche il portafoglio.
Martina Sacco
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Martina è un raro esemplare di ragazza bolognese che studia a Bologna. Dopo essersi diplomata in un istituto tecnico-commerciale, ha deciso di cambiare completamente strada e chiudere con la matematica, iscrivendosi alla Facoltà di Scienze della Comunicazione. È una biondina esuberante, estremamente curiosa, ficcanaso e con la voglia di condividere ciò che reputa interessante con più persone possibili. La sua prima e unica esperienza giornalistica risale alla terza elementare, quando un giornale bolognese pubblicò diverse frasi scritte da lei e dai componenti della sua classe.