La tecnologia non sa più cosa inventarsi! Si parla, al proposito, già da tempo dei cosiddetti “smartphone con schermo pieghevole”, tale da renderli un tutt’uno e annullando del tutto la presenza di un’eventuale tastiera. Tuttavia, come per ogni innovazione, la scienza tecnologica ci mette un po’ di tempo per mettere a punto tutto il da farsi – naturalmente, il periodo utile a sviluppare un dispositivo che non riporti difetti di fabbrica. E per ogni cambiamento, a volte, c’è, persino, un “ritorno di fiamma”: di cosa parliamo? Di devices, in un certo senso, “morti e sepolti”, ma che grazie alle loro funzionalità, all’estetica, eccetera – nonché al successo riscosso al tempo in cui fecero il proprio esordio –, ritornano in auge. Questo è proprio il caso del Motorola Razr, modello di punta, nel 2004, della famosa casa costruttrice statunitense; e che oggi, si attesta come il primo smartphone pieghevole della storia.
Come, infatti, riferisce Wired, il Motorola Razr è lo smartphone più atteso del 2019; sebbene, poi, non comprenda particolari modifiche a differenza del suo omonimo. Diminuisce il peso (205 grammi) rispetto ai suoi simili, e nonostante, da aperto, possa sembrare sostanzialmente ingombrante, da chiuso diventa un cellulare più piccolo di altri suoi contemporanei. Con: uno schermo pOled da 6,2 pollici – da una risoluzione di 2142×876, con fotocamera posteriore da 16mpx, e anteriore da 5mpx –; un display secondario da 2,7 pollici; il processore Qualcomm Snapdragon 710, con ben 6gb di ram; il buon vecchio Android Pie 9, Motorola Razr non punta affatto – evidentemente – alle alte prestazioni, ma a un’estetica piuttosto invidiabile. Non a caso, proprio la confezione in cui sarà venduto appare dal design particolarmente squadrato, tale da attirare assolutamente (come il contenuto stesso) l’attenzione. In Italia, sarà disponibile dal prossimo 4 dicembre 2019, acquistabile al prezzo di 1599 euro. Ma che fine faranno, quindi, Samsung ed Apple? Ai tecnofili l’ardua sentenza.
Anastasia Gambera
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