ANAS vicina alle sue strade e ai suoi conducenti.
Secondo quanto riportato da Ansa, pare che sia in fase di sperimentazione un progetto, promosso da ANAS e il Mit di Boston, secondo cui, attraverso l’utilizzo di un’app, sarà possibile testare lo stato di salute delle strade su cui si viaggia o si intende viaggiare. Saranno circa 1200 sensori, da installare preventivamente su tutte le strade interessate dal progetto, che ci aiuteranno a capire il “comportamento” delle strade ANAS.
L’iniziativa, per avere successo, avrà bisogno del contributo di ogni automobilista: senti scricchiolii quando attraversi un ponte o un viadotto? Una strada manca di segnaletica? Il tuo compito sarà quello di segnalare, attraverso l’app, le strade pericolanti.
Lo scopo di questa iniziativa è quello di evitare tragedie come quella del Ponte Morandi, a Genova. I primi sensori, secondo quanto affermato dall’amministratore delegato di ANAS, Gianni Vittorio Armani, verranno testati sul Grande Raccordo Anulare. Il progetto Smart Roads riguarderà una rete stradale di 3mila km e costerà 250 milioni di euro. «Attraverso la lettura delle vibrazioni – ha spiegato Armani ad Ansa – possiamo leggere lo stato della pavimentazione delle nostre infrastrutture, misurando le oscillazioni caratteristiche e come cambiano nel tempo. I sensori mobili non hanno solo funzione di monitoraggio ma puntano ad avere un controllo complessivo, in tempo reale, di tutto quello che succede sulle nostre infrastrutture».
La sfida principale di ANAS sarà quella di rendere le strade italiane più intelligenti, grazie alle tecnologie innovative. Per l’ingegnere Ennio Castetta, infatti, «la scommessa è rendere la strada del futuro più intelligente, capace di conoscere le condizioni del traffico, di mettere in moto una serie di interventi e misure in grado di evitare ritardi e congestioni, di avvisare gli automobilisti sul piano viario e, soprattutto, promuovere sicurezza stradale».
Valentina Friscia
Foto di copertina scattata da Santeri Viinamäki
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