• Le firme
  • Disclaimer
  • Contatti
  • Privacy
Facebook Twitter Instagram Linkedin

Logo

  • Best politik
    • Estera
    • Interna
  • Attualità
    • Incontri
  • Business
    • Travel
  • Societas
    • High school
    • Pentole e padelle
    • Fashion
    • Gossip
  • Sex revolution
    • Problemi di coppia
  • Dante & Socrate
    • Art attack
    • Smart language
  • After Big Bang
    • Green planet
    • Pillole di Asclepio
  • Tech
    • App
    • Motori
  • Entertainment
    • Settima arte
    • Tubo catodico
    • Dietro le quinte
    • Pentagramma
    • Web factory
    • Sala giochi
    • Voci di Sport
  • Città
    • Bologna
    • Firenze
    • Milano
    • Parma
    • Roma
    • Torino
    • Agrigento
    • Caltanissetta
    • Catania
    • Enna
    • Messina
    • Palermo
    • Ragusa
    • Siracusa
    • Trapani
  • Voci d’Ateneo
    • UniBO
    • UniCT
    vocidisportp
  • Voci di Sport
  • Calcio
    • Serie A
    • Serie B
    • Euro racconti
    • Fanstasie sudamericane
  • MotoGP
  • Formula 1
  • Basket
  • Pallavolo
  • Tennis
  • Personaggi
  • Altri sport
Yassification: il nuovo meme che svela il lato oscuro dei social
11 Giugno 2022
AppEntertainment

Yassification: il nuovo meme che svela il lato oscuro dei social

Home » Tech » App » Yassification: il nuovo meme che svela il lato oscuro dei social

Su Twitter è arrivato il meme dell’anno: la Yassification. Il web è invaso da volti di celebrità e opere d’arte rese “perfette” grazie a filtri in stile FaceApp. Si tratta del solito meme divertente, ma fine a se stesso o c’è qualcosa di più? 

Cosa vuol dire Yassification?

Il termine Yassification deriva dal verbo to yassify, un’espressione coniata nel web che indica l’operazione di modificare l’aspetto di qualcuno per renderlo più aderente alle caratteristiche della comunità LGBT. Infatti, il verbo è stato ricondotto all’esclamazione “Yas queen!”, che nasce all’interno della comunità drag. Tuttavia, il significato che è ora stato attribuito al termine è ben diverso: si riferisce più in generale a rendere “bello” qualcuno tramite l’uso spropositato di filtri. Le foto yassified, infatti, sono perfettamente riconoscibili per il trucco pesante, la piega perfetta e i lineamenti marcati che rimandano all’uso di chirurgia estetica.

Com’è nato il meme

Il meme ha iniziato a diffondersi nei feed degli utenti a partire dal profilo Twitter Yassify_Bot. Diversamente da quanto suggerisce il nome utente, non si tratta di un robot, ma del ventiduenne Denver Adams, che si diverte a sfigurare i volti di personaggi pubblici (e non solo) rendendoli spaventosamente simili alle sorelle Kardashian, come hanno sottolineato ironicamente molti utenti. L’idea ha divertito così tanto la platea di Twitter che oggi, a meno di un anno dalla sua creazione, il profilo di Denver conta oltre 150mila followers e i relativi meme hanno colonizzato tutti i social. 

Mark Zuckerberg – Fonte: KnowYourMeme

Timothée Chalamet – Fonte: TeenVogue

Donna del meme “Confused Math Lady” – Fonte: KnowYourMeme

La Venere di Botticelli

Ma facciamo un passo indietro: Denver Adams ha avuto l’idea di creare il meme, ma non è l’inventore della yassification. I canoni estetici sono sempre esistiti e, di epoca in epoca, l’uomo ha sempre sentito l’esigenza di adeguarsi a essi. Ne sono una prova concreta i ritratti dei nobili, l’uso dei cosmetici… fino ad arrivare agli odierni filtri e alla chirurgia estetica.

La yassification è una cosa seria

Che sia “colpa” di FaceApp, di Snapchat, o di tutti gli altri social che hanno seguito la loro scia implementando i filtri, la yassification è diventata una questione seria e ci sta decisamente sfuggendo di mano.

Modificare i propri lineamenti per renderci più “attraenti” non è più un gioco, ma una prassi. Sembra quasi necessario farlo: la nostra società non ammette nasi che non siano piccoli e all’insù, zigomi che non siano abbastanza marcati e labbra che non siano abbastanza carnose. Per non parlare di rughe e chili di troppo. Tutte le caratteristiche che non aderiscono a questi canoni sono difetti e in quanto tali devono essere annullati. In poche parole, tutti dobbiamo essere yassificati. Per farlo, ci vengono in soccorso non solo i filtri, ma anche la chirurgia estetica, di cui si sta registrando un progressivo abuso anche da parte dei più giovani. Persino Madonna, che è sempre stata un’icona di bellezza, è caduta nella trappola dei social, dove il suo volto è davvero irriconoscibile: grazie alla chirurgia e ai filtri, nei suoi selfie non c’è traccia di rughe e segni dell’età.

Solo un meme o qualcosa di più? 

Il meme nasce per divertire, ma non si esaurisce necessariamente in questo: la sua capacità di diventare virale può renderlo un potentissimo strumento di denuncia sociale. È proprio questo il caso della yassification: non si tratta del solito meme banale e fine a se stesso, che passa di moda dopo qualche mese. Dietro le creazioni di Denver c’è una finalità più profonda: denunciare la dipendenza dai filtri e dalla chirurgia estetica.

Vedere continuamente volti editati al limite del ridicolo fa ridere, ma anche riflettere.  Svela il nostro costante e assurdo tentativo di nascondere i tratti che ci rendono unici per raggiungere degli standard di bellezza omologanti, contribuendo a creare un mondo sempre più banale, sempre più yassificato. 

Alice Maria Reale

Fonte immagine: KnowYourMeme

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.

  • Autore
  • Ultimi Articoli

About Alice Reale

Nata a Catania nel lontano 2002, la piccola Alice si è sempre distinta per la sua risolutezza e determinazione. 
Dopo aver deciso di voler diventare un’archeologa, poi una veterinaria e poi un’insegnante, si iscrive al Liceo Linguistico Lombardo Radice e scopre le sue due grandi passioni: la scrittura e le lingue straniere, che decide di coniugare iscrivendosi alla facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione.

  • ONE Campaign: i giovani chiedono cooperazione sanitaria alle istituzioni - 17/06/2025
  • Usa: 9mila immigrati (anche europei) saranno deportati a Guantanamo - 11/06/2025
  • Villa Pamphili, diffuse le foto dei tatuaggi della vittima “fantasma” - 10/06/2025
  • Chiara Ferragni, brand in perdita: in liquidazione il ramo retail - 10/06/2025
  • L’evoluzione delle piattaforme di gioco: dal software scaricabile alle app native - 09/05/2025
  • photoshop
  • FaceApp
  • yassification
  • yassified
  • Denver adams
  • photo editing
  • ritocchi
  • Twitter
  • social
  • filtri
  • fotoritocco
   ← precedente
successivo →   
  • Dal carburante ai pedaggi: come gestire la flotta aziendale in modo efficiente e digitale Dal carburante ai pedaggi: come gestire la flotta aziendale in modo efficiente e digitale
    21 Giugno
    Business
  • ONE Campaign: i giovani chiedono cooperazione sanitaria alle istituzioni ONE Campaign: i giovani chiedono cooperazione sanitaria alle istituzioni
    17 Giugno
    Incontri
  • F1, cosa ci lascia il GP del Canada: Russell vince su Verstappen e Antonelli F1, cosa ci lascia il GP del Canada: Russell vince su Verstappen e Antonelli
    16 Giugno
    Formula 1
  • Usa: 9mila immigrati (anche europei) saranno deportati a Guantanamo Usa: 9mila immigrati (anche europei) saranno deportati a Guantanamo
    11 Giugno
    Attualità
  • Il Referendum silenzioso delle polemiche rumorose Il Referendum silenzioso delle polemiche rumorose
    11 Giugno
    Best politik
  • Villa Pamphili, diffuse le foto dei tatuaggi della vittima “fantasma” Villa Pamphili, diffuse le foto dei tatuaggi della vittima “fantasma”
    10 Giugno
    Best politik
© Associazione Culturale Voci di Corridoio Preside Voci di Città
Testata registrata al Tribunale di Catania. 27/2011 del 29/12/2011
Associazione Culturale Voci di Corridoio
Presidente: Francesco Mascali
Direttore Responsabile: Andrea Lo Giudice
Powered by HiddenPC